Finisce due volte in manette in poco più di 48 ore. Non si rassegnava all’idea di perdere l’ex compagna, una 24enne residente a Chivasso, tanto da perseguitarla con sms sul telefonino fino a frequentare gli stessi luoghi d’intrattenimento.
In carcere è finito Bruno Djordjevic, 28 anni, di origine croata, ma residente nel milanese. L’ultimo arresto da parte dei carabinieri della stazione di Livorno Ferraris risale a domenica notte quando, intorno all’una, si è presentato in paese, nei pressi dell’abitazione dove abitano i genitori dell’ex compagna.
E’ accusato di aver violato gli obblighi imposti dal giudice di non avvicinarsi all’abitazione dell’ex compagna.
Inoltre dovrà difendersi dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale – perchè alla vista dei militari ha tentato la fuga – e di rapina in quanto a Saluggia si è recato con un’auto che si è procurata durante una rapina nel milanese, dopo aver puntato un cacciavite al malcapitato automobilista. Il fine settimana terribile per Bruno Djordjevic è iniziato venerdì sera a Chivasso, quando si è presentato sotto l’abitazione della donna. Fu proprio lei a chiamare i carabinieri della stazione di Chivasso, che lo arrestarono per stalking.
Il gup di Ivrea il giorno seguente aveva convalidato l’arresto ma aveva imposto la scarcerazione con l’obbligo, però, di non presentarsi più in zona. Obbligo a cui Djordjevic si è sottratto.
Andrea Bucci
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