SALUGGIA. (r.s.) Nei prossimi mesi potrebbe essere aperto in paese un esercizio commerciale di medie dimensioni. Intanto l’Amministrazione comunale non ha ancora reso note le sue intenzioni sulle aree da destinare a parcheggi.
Il sindaco Firmino Barberis, alcuni mesi fa, l’aveva detto chiaramente: «Vedo molti saluggesi che salgono in macchina e vanno a fare la spesa nei centri commerciali nei paesi limitrofi, il denaro non viene speso – se non in minima parte – qui a Saluggia». Ma ora molti segnali fanno presupporre che il 2014 potrebbe essere ricordato come “l’anno del supermercato”.
Mentre l’ex sindaco Marco Pasteris va a processo per la vecchia storia della collocazione del supermercato di Giovanni Frigato (che, essendo prematuramente mancato, non potrà partecipare alle udienze), il Consiglio comunale ha approvato gli “indirizzi generali e criteri di programmazione urbanistica finalizzati all’individuazione degli addensamenti e delle localizzazioni commerciali”, che entreranno a far parte del Piano Regolatore in elaborazione. Il tutto mentre si infittiscono le voci sull’interesse di alcuni imprenditori a trovare un’area in cui insediare un supermercato.
Sulla mappa ne vengono individuate alcune, attualmente destinate ad altri usi ma che potrebbero presto – se non acquistate dal Comune, che ha accumulato un apposito “tesoretto”, per farne parcheggi – diventare sede di esercizi commerciali di almeno 100- 150 metri quadri.
Due sono su via Roma: una è l’area – in vendita da mesi – di proprietà Momo, di fronte al negozio di ortofrutta, appena prima del condominio San Bonaventura; l’altra è l’area di proprietà Boggio, che ha uno stretto accesso ad ovest da via Roma ma che potrebbe presto averne uno molto più esteso – se l’Amministrazione comunale confermerà le intenzioni espresse – sul lato est, dalla bretella che “Insieme per la nostra gente” vuole realizzare sull’area Gallo-Pedrantoni.
C’è poi l’area ex Quaglino, in largo stazione: circa un anno fa il Consiglio comunale aveva archiviato, su richiesta della Società Immobiliare San Salvari, la pratica edilizia del 2010 (già sequestrata dalla Procura della Repubblica) e il piano di recupero del 2011; presto si capirà se la San Salvari intende proseguire nell’investimento o se l’Amministrazione comunale le proporrà l’acquisto dell’area.
Ma l’immobile più interessante per una futura destinazione commerciale sembra essere, in queste settimane, l’ex Made di via Fiandesio, sulla destra poco oltre il ponte sulla ferrovia. A breve ci saranno novità, ma in questo momento le intenzioni delle proprietà si intrecciano ai silenzi dell’Amministrazione comunale.
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