Vercelli. Sabato a Vercelli, nel cortile di Casa Alciati. Racconto teatrale a cura dell’associazione culturale Il Porto.
Nell’immaginario collettivo la Prima Guerra Mondiale fu l’evento epico della storia moderna: sebbene vi sia stato un secondo conflitto denominato mondiale quella resta la Grande Guerra. Tutto ebbe inizio il 28 giugno 1914 con l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo.
L’associazione culturale Il Porto, con la consueta attenzione ed originalità, propone Cent’anni fa a Sarajevo… L’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando e della duchessa Sofia e sceglie per la rappresentazione una cornice particolare, il cortile di Casa Alciati, grazie alla proficua collaborazione con il Museo Leone.
Il racconto teatrale si snoderà attraverso la narrazione di Roberto Sbaratto e partecipazione della compagnia de I Camalli, Claudia Ciocchetti, Luciana Giada, Giulio Dogliotti, Stefano Farè e Paolo Ferini Strambi.
L’ispirazione parte da A Sarajevo, il 28 giugno di Gilberto Forti, che traccia ritratti in versi di personaggi possibili, ma non reali, che hanno vissuto quel momento.
Con il supporto storico di Cinzia Ordine è stato quindi possibile dipanare gli avvenimenti attraverso testimoni che risultano attendibili e nel contempo vivi, volti a guardare la fine giugno dal loro punto di vista, dentro i fatti e dentro la loro esistenza, dall’imperatore all’attentatore passando per nobildonne e ricchi borghesi e tenendo conto della posizione geografica nell’Impero oltre che sociale.
Per il Museo Leone questo sarà un primo anticipo della lunga stagione del centenario che si svilupperà il prossimo anno.
Silvia Baratto Sabato 28 giugno, ore 17.30, cortile di Casa Alciati, Vercelli.
Biglietti: 7 euro.
Prenotazione consigliata allo 0161.253204, dal lunedì al venerdì.
Nella foto: L’attentato di Sarajevo in un disegno dell’epoca.
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