Verrua Savoia. Massimo Epifanio, decoratore: in casa sua i Carabinieri hanno recuperato 3200 volumi. Li ha sottratti a Verrua, Lauriano, Casalborgone, San Sebastiano da Po, Cavagnolo e altri paesi della collina.
Nelle sue uniche dichiarazioni pubbliche rese ad un quotidiano non appena s’è diffusa la notizia, s’è difeso così. “Che colpa ne ho – ha detto -? Li avessi almeno venduti per ricavare qualcosa… Forse devo farmi seguire da qualcuno che mi curi e mi guarisca da questa ossessione. Che è nata qualche anno fa. Prendevo in prestito i libri e li riportavo indietro. Poi tornavo a casa e mi accorgevo che quel volume lo avrei voluto conme, per averlo sempre a disposizione. È iniziato tutto così… A me i libri riempiono la vita, forse colmano le mancanze del mio passato”.
Massimo Epifanio, 44 anni, di mestiere decoratore, residente in borgata la Pietra di Lauriano, dalla scorsa settimana è diventato “famoso”. Della sua vicenda hanno scritto i principali quotidiani e persino le tv nazionali gli hanno dedicato ampi servizi.
Ma che ha fatto per “meritarsi” tutta questa notorietà? Epifanio è un cleptomane di libri, preferibilmente antichi e che parlino d’arte. Nella sua casa i carabinieri ne hanno trovati 3.200, tutti spariti dalle biblioteche comunali, con un danno stimato di circa 40 mila euro. Tomi stipati in ogni stanza, letti e consultati, o anche semplicemente accumulati per un irrefrenabile desiderio di averli con sé. Molti con il timbro della biblioteca ancora ben visibile, altri con la pagina strappata o con il marchio modificato. I volumi appartengono alle biblioteche di Lauriano, Casalborgone, San Sebastiano da Po, Cavagnolo, Brusasco, Verrua Savoia, San Raffaele Cimena, Gassino, Castiglione e Andezeno.
Il decoratore è stato denunciato per furto e sono ancora in corso altri accertamenti per verificare la provenienza di altri libri trovati in casa.
A smascherare il cleptomane è stata una ragazza, universitaria, volontaria alla biblioteca di Lauriano. Doveva consultare alcuni libri per la redazione della tesi di laurea. I volumi risultavano, sulla carta, nella disponibilità della biblioteca, ma non ce n’era più traccia in nessuno scaffale. L’inventario ha portato a scoprire che nella biblioteca di Lauriano i libri spariti erano centinaia: il Comune ha quindi denunciato l’ammanco alla vicina caserma dei carabinieri di Casalborgone. E l’altro giorno la Procura di Ivrea ha dato l’ok ai militari per intervenire.
Andrea Bucci
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