VERCELLI. (s.d.) Giovedì 5 dicembre alle 21 al Teatro Civico.
Siamo nel 1940, in uno studio dell’Eiar sta per andare in onda “Il mistero del Labirinto…”.
Il microcosmo della radio quale specchio di una realtà sotto censura. Il pubblico assiste in cuffia.
Gli spettatori del Teatro Civico potranno entrare nel vivo di Radiogiallo di Carlo Lucarelli, con Daniele Ornatelli, Cecilia Broggini, Alessandro Pazzi, Roberto Recchia, Maurizio Pellegrini, Eleni Molos, adattamento e regia di Sergio Ferrentino. La produzione è di Fonderia Mercury, per la quale la registrazione di un radiodramma è uno spettacolo ed è per questo che l’opera, che fa parte del progetto “AutoreVole”, esce dagli studi radiofonici ed entra in teatro.
Il pubblico assiste in cuffia all’allestimento delle storie originali con l’obiettivo di spiare la costruzione di un’immagine acustica che permetta di vedere la radio. Il palcoscenico si trasforma in uno studio radiofonico, gli ambienti vengono ricostruiti acusticamente, gli effetti vengono realizzati dai rumoristi in scena.
1940, in un piccolo studio dell’Eiar, l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, sta per iniziare la diretta del radiodramma Il mistero del Labirinto quando, su direttiva del Duce stesso, bisogna cambiare il finale: l’assassino non può essere un italiano. È così che, tra la comparsata di un’attrice famosa e l’ispezione di un Console Generale della Milizia, si cerca di trovare un colpevole.
Il microcosmo della radio diventa lo specchio di una realtà sotto censura nella quale il raccontare è l’ingegnarsi a trovare scappatoie. Dieci anni dopo, nello stesso piccolo studio, la stessa troupe e una nuova produzione. Poco prima della diretta lo stesso problema: bisogna cambiare il finale.
Venerdì 5 dicembre, ore 21, Teatro Civico, Vercelli. Biglietti da 10 a 25 euro.
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