In vantaggio con Ghiglione, i vercellesi si fanno raggiungere e rimontare, e acciuffano il 2-2 con Morra in pieno recupero. In classifica le Bianche Casacche sono sempre al terz’ultimo posto. Prossima partita lunedì 19 con il Carpi

La Pro Vercelli non perde più. Da sette partite (da quando sulla panchina bicciolana è tornato Grassadonia) le Bianche Casacche sono in serie positiva. Dopo le vittorie con Ascoli e Cremonese, nelle ultime cinque gare Mammarella e compagni hanno colto cinque pareggi: tre per 0-0 e due – compreso quello di oggi a Bari – per 2-2. Anche la media è perfetta: 29 partite disputate finora, 29 punti. Ma basterà questa media per salvarsi dalla retrocessione?
Quello di oggi a Bari, contro una squadra che aspira a tornare in Serie A (e che veniva da un filotto di tre vittorie), per la Pro è un punto d’oro: soprattutto per come si era messa la partita: sotto di una rete a sei minuti dal 90′, i vercellesi – oggi in tenuta gialla – hanno raggiunto il pareggio al 93′ grazie a Morra, colui che già all’andata al “Piola” contro i galletti pugliesi aveva segnato il gol del 2-2 in pieno recupero. Il problema è che con questo punto la Pro resta terz’ultima e, come dice mister Grassadonia, «siamo ancora all’inferno».

Pro con il consueto 3-5-2: in difesa Alcibiade non recupera, ad affiancare Bergamelli e Gozzi c’è Berra (Konate e Jidayi in panca); a centrocampo il collaudato trio Germano-Vives-Castiglia, con Ghiglione e Mammarella sulla fasce; in attacco dal primo minuto Morra e Kanoute: Raicevic e Reginaldo entreranno poi nella ripresa.
Formazione barese – allenata dal campione del mondo 2006 Fabio Grosso – con il 4-3-3, in avanti Kozak è supportato da Anderson e Galano.

La partita. Primo tempo appannaggio – quanto a gioco – dei padroni di casa, ma a concretizzare sono gli ospiti. Il gol dello 0-1 lo segna Ghiglione (per lui prima rete in carriera nei campionati professionistici) al 40′ con un’azione spettacolare: dopo il controllo con il destro, il 21enne esterno elude la difesa biancorossa accentrandosi e poi scarica in porta con il sinistro.
All’inizio della ripresa i vercellesi provano a raddoppiare: cross di Kanoutè da destra, ma lo sciagurato Morra manda alto a pochi metri dalla porta. Al 66′ la squadra di Grosso pareggia con Kozak: Galano controlla in area e spedisce verso la porta, la palla dopo una deviazione del portiere finisce all’ex attaccante della Lazio che infila in rete. La difesa bicciolana protesta per la posizione di Anderson che tocca sulla linea il pallone calciato dal polacco. Il Bari si fa coraggio e va vicino al raddoppio con Galano che, su assist di Henderson, tira sul portiere Pigliacelli in uscita. Grosso, dopo aver sostituito Anderson con Cissé, manda in campo Floro Flores e Brienza, ed entrambe le scelte si rivelano azzeccate: all’84’ Brienza inventa una triangolazione con Floro Flores, stoppa di petto in area e infila Pigliacelli. La Pro reagisce: al 43’ sfiora il pari con Morra (la sua girata finisce a lato), ma al 93′ è lo stesso Morra a pareggiare risolvendo una concitata mischia in area. “San Nicola” ammutolito, abbracci vercellesi, finisce 2-2.

La classifica. Pro Vercelli a 29 punti, quindi, alla pari con l’Entella che però deve ancora giocare (domani a Empoli). Più giù, a 26, ci sono Ascoli (sconfitto 1-0 a Venezia) e Ternana (oggi un punto a La Spezia). Le Bianche Casacche per sperare devono raggiungere e superare il Novara, che è a quota 31 e lunedì sera affronterà il Brescia nel posticipo.
A favore della Pro c’è il fatto che deve recuperare la partita con il Perugia rinviata la scorsa settimana a causa della neve (si giocherà il 3 aprile): ma il recupero sarà utile solo puntando ai tre punti. Pesano, sulla classifica vercellese, le occasioni mancate con le dirette concorrenti Brescia e Cesena, due squadre che sono a 33 punti: battendone almeno una delle due oggi la Pro sarebbe a quota 31, non ancora in paradiso ma almeno nel purgatorio.

Il principale problema della Pro resta, come ormai hanno capito anche i muri del “Piola”, la scarsa vena realizzativa degli attaccanti: il più prolifico è Morra (con 6 reti dopo 29 giornate…), il fulmine di guerra Raicevic è fermo a 2 e il salvatore della patria Reginaldo, arrivato a gennaio, non ha ancora segnato. Per buttarla dentro un po’ più spesso, in attesa del ritorno del lungodegente Rovini, non resta che sperare in Castiglia, Vives, Germano o in qualche sorpresa (come Ghiglione oggi). Nella classifica dei marcatori almeno 20 giocatori hanno segnato, a questo punto del campionato, almeno 8 gol: nessuno di loro è della Pro.   (u.l.)

BARI (4-3-3): Micai; Sabelli, Gyomber, Marrone, D’Elia; Tello, Basha, Henderson (dall’80’ Brienza); Anderson (dal 53′ Cissé), Kozak (dal 70′ Floro Flores), Galano. A disposizione: Conti, Andrada, Balkovec, Busellato, Diakitè, Empereur, Improta, Iocolano, Nenè, Petriccione. All. Grosso.
PRO VERCELLI (3-5-2): Pigliacelli; Berra (dall’86’ Raicevic), Bergamelli, Gozzi; Ghiglione, Germano (dal 58′ Altobelli), Vives, Castiglia, Mammarella; Kanoute (dal 72′ Reginaldo), Morra. A disposizione: Gilardi, Paghera, Konate, Bifulco, Gatto, Da Silva, Pugliese, Jidayi, Marcone. All. Grassadonia.
Arbitro: Balice di Termoli
Reti: 40′ Ghiglione (PV), 66′ Kozak (B), 84′ Brienza (B), 93′ Morra (PV)
Ammonito: Basha (B).

[nella foto: Brienza esulta dopo il gol del provvisorio 2-1]