Torino. (r.a.) Soddisfazione degli assessori Ravello (Ambiente) e Sacchetto (agricoltura).
La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il parere di valutazione ambientale sul Piano Faunistico Venatorio Regionale, predisposto ed elaborato dagli Uffici dell’Assessorato all’Agricoltura ed alla Caccia.
«Si tratta di un provvedimento atteso ed importante per la nostra Regione e per tutto il mondo venatorio», ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello; «grazie ad un lavoro di approfondimento e di confronto coi diversi portatori di interesse, dalle amministrazioni pubbliche alle associazioni dei cacciatori ed ambientaliste, diamo oggi il via libera alla stesura ed all’adozione definitiva del Piano Faunistico Venatorio Regionale».
«Siamo quasi al traguardo di un percorso accidentato, che ci ha visti impegnati nel dare risposte concrete sia al comparto dei cacciatori che al mondo agricolo, preoccupato dalla forte ed incontrollata crescita degli ungulati e dai danni che vengono arrecati ai loro campi. Nel farlo – conclude Ravello – abbiamo raggiunto il giusto equilibrio tra la tutela dell’ambiente, della fauna e degli habitat, così come previsto dalle normative comunitarie, e le richieste di importanti settori, anche economici e produttivi, della nostra società».
«Il Piano faunistico venatorio regionale – ha aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto – rappresenta un indispensabile strumento programmatico dell’attività sul territorio che si impone obiettivi di diretta ricaduta pratica: dal coordinamento dei piani provinciali, all’indice di densità venatoria minima e massima per gli ATC e CA, dalla prevenzione per i danni della fauna selvatica ad una disciplina per quanto concerne specifici ambiti dell’attività venatoria. Oggi è stato aggiunto un altro importante tassello del percorso improntato da un lato alla gestione della caccia e del territorio quale risorsa da valorizzare e tutelare, dall’altro alla ferma volontà di affrontare di petto la problematica legata ai danni prodotti della fauna selvatica. Dopo una lunga attesa e un intenso lavoro di coordinamento tra realtà interessate, questa giunta è riuscita a raggiungere un risultato concreto assegnando al Piemonte un nuovo strumento di pianificazione territoriale. Va infine sottolineata la grande sinergia messa in campo tra gli Assessorati Ambiente e Agricoltura finalizzata alla stesura di un documento pratico e funzionale in tutti i suoi aspetti».
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