Nella foto: Il tecnico Riccardo Pasquino illustra il progetto agli amministratori comunali.
PALAZZOLO. (s.b.) Due aiuole e parcheggi al posto di casa Borgatello, abbattuta.
Se il Consiglio comunale del 28 aprile non si è svolto, è invece stato presentato il progetto di riqualificazione della piazzetta Giovanni XXIII. Tra l’Oratorio e le abitazioni sorgeva la casa Borgatello, che il Comune ha acquistato e demolito; in quell’area, per ora ancora in fase di cantiere, sorgerà una nuova piazzetta con due aiuole e parcheggi. Il progetto è stato redatto dal tecnico comunale architetto Riccardo Pasquino, che ha esposto le linee guida della progettazione e gli intenti finali.
Oltre ad eliminare un possibile pericolo vista la fatiscenza della vecchia costruzione, la piazzetta verrà dotata di allacci all’energia elettrica e di servizi igienici perché sia utilizzabile per ospitare eventi e manifestazioni; nel corso normale dei giorni passerà dagli attuali 4 parcheggi a 12. Saranno utilizzati materiali tradizionali, come la pietra di Luserna che già pavimenta i portici e che lastricherà anche il passaggio pedonale dalla piazza alla piazzetta; il resto sarà asfaltato non solo per i costi ma anche per la sicurezza: esposta alle intemperie, la pietra diventa scivolosa.
Il locale servizi dialogherà architettonicamente col pronao della chiesa e nel contempo rispetterà gli standard di costruzione ed efficienza. Le aiuole saranno perimetrate in porfido e daranno l’impressione di chiudere la piazzetta per un aspetto più intimo; vasi di fiori e rampicanti renderanno più verde l’area. Il busto di papa Giovanni XXIII che era posto al centro del praticello verrà spostato verso la chiesa e sarà aggiunto quello di papa Giovanni Paolo II: infatti la piazzetta sarà dedicata ai due santi papi recentemente canonizzati.
È anche stata colta l’occasione per abbattere un muro non più solido dell’Oratorio, aumentando così la sicurezza e allargando il campetto da gioco, la richiesta era provenuta dalla Curia e dal parroco. Il processo di riqualificazione è avviato in toto, infatti i proprietari delle case adiacenti hanno iniziato a chiedere il permesso per tinteggiare la parte di facciata che ora risulta scoperta. A completare l’opera due lampioni dello stesso tipo di quelli attualmente installati in paese. «Con questo progetto raggiungiamo due obiettivi», ha detto il sindaco Maria Luisa Poy: «il miglioramento dell’assetto del centro storico e con la casetta dei servizi un impianto a norma. È dispiaciuto abbattere la casa, ma non era possibile agire diversamente».
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