Varsej, Vercelli, era il cuore pulsante intorno al quale si irraggiavano i testi, a metà tra poesia e canzone, di Pino De Maria.
Cantore della città e dei suoi personaggi caratteristici, tratteggiati con dolcezza e ironia, dei suoi luoghi simbolo e meno conosciuti, sempre all’insegna del “cuore bicciolano”, De Maria teneva una popolare rubrica sul giornale La nosa Varsej della Famija Varsleisa, La püls ‘nt’ l’urìa dàl Pinu De Maria.
In questo spazio aveva cominciato a scrivere – dopo alcune realizzazioni originali nate dalla collaborazione con Francesco Dongilli e Luigi Micheloni – testi “sull’aria di”, cioè sulle musiche di successi dell’epoca e precedenti, come Roma, nun fa’ la stupida stasera, Vengo anch’io. No, tu no, La bambola, Cielito lindo e molti altri.
Nel 2013 è stato ridato alle stampe da Edizioni Mercurio un nucleo delle sue opere, scelto a partire dalla prima edizione del libretto La püls ‘nt’ l’urìa dàl Pinu De Maria, uscito nel 1976, tre anni dopo la sua prematura morte, a soli 52 anni.
‘Na sera a’la stasion si intitola il libro curato dal figlio Enrico, con il sostegno del Comune di Vercelli, della Fondazione Crv e del Comitato Manifestazioni Vercellesi. È il primo verso della canzone più nota di De Maria, Puvra d’ ris, un delicato ritratto dell’amata città, rilanciata dal celebre gruppo dei Celti ed eseguita poi da numerosi altri artisti vercellesi, tra cui Peppino Bolzoni, Paola Damì e Roberto Sbaratto con Liana Attimonelli.
Una quarantina sono i testi, dai 67 del 1976, scritti nel dialetto che si parlava all’ombra del Sant’Andrea, e presentati con traduzione a fronte, in modo da consentire a tutti i lettori di apprezzarne il contenuto. Tra le persone che hanno collaborato con consigli e suggerimenti alla stesura dell’opera gli esperti di musica e lingua piemontese Bruno Casalino, Pino Marcone, Luigi Perucca e Pierluigi Serra.
Il volume ha la peculiarità di essere un audiolibro, giacché ne è parte integrante un cd con le sei canzoni più significative, interpretate da Peppino Bolzoni e riarrangiate da Sergio Rigon.
Lo completano alcune immagini storiche di De Maria e cartoline della città tra i primi del Novecento e gli anni Cinquanta, dall’archivio di Alberto Bertone e Gianfranco Ferraris, e una copertina disegnata da Francesco Leale nel 1976 ispirandosi proprio a Puvra d’ ris.
Claudia Carra
Pino De Maria, ‘Na sera a’la stasion, Edizioni Mercurio, con cd allegato, 15 euro.
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