Moncrivello. Non si ricandiderà come consigliere: «dopo venticinque anni, ora basta».
Il sindaco Giovanni Carlino è giunto ormai a quasi dieci anni d’amministrazione del Comune, ed è alla vigilia della scadenza del suo secondo mandato. La legislazione nazionale in vigore non consente al momento un terzo mandato consecutivo e comunque il primo cittadino non ha intenzione di proseguire l’attività politica comunale: «Dopo venticinque anni d’impegno ritengo sia giunto il momento di lasciare posto ad altri». Si dichiara disponibile a fornire consigli a chi sarà eletto, qualora ciò venga richiesto, ma respinge l’ipotesi di ricandidarsi come consigliere: perché appunto ritiene opportuno un rinnovamento degli eletti, e perché «non voglio fare l’eminenza grigia». Auspica però che almeno alcuni degli attuali membri della sua maggioranza decidano di ripresentarsi.
Essendo giunto alla conclusione della propria attività di sindaco, traccia un bilancio complessivo del suo operato alla guida del paese. Carlino dichiara anzitutto che il principio fondamentale su cui si è basata l’azione della sua Amministrazione è stato quello di cercare di fornire le migliori condizioni per lo sviluppo economico di Moncrivello. Questo ha permesso di creare posti di lavoro ed al contempo d’accrescere il gettito fiscale del Comune grazie alle aziende attive sul territorio municipale. Anche in tale modo, continua il sindaco, si è riusciti a mantenere tasse e tributi ad un livello assai basso, come avviene con l’addizionale Irpef. Nonostante la ridotta pressione fiscale comunale l’Amministrazione ha ottenuto anche il risultato di far diminuire il debito del Comune. Carlino enumera poi i principali progetti realizzati in questi dieci anni di mandato, distinguendoli in quattro gruppi principali: la scuola; l’urbanistica; il servizio idrico e l’acquedotto; il servizio assistenziale e sanitario.
Riguardo al servizio scolastico, il sindaco asserisce che si è investito moltissimo nella scuola primaria sotto tre diversi aspetti: in primo luogo con il sostegno alle attività didattiche integrative, quali i corsi musicali del progetto Musicassieme e più recentemente i laboratori di filosofia con L’ApriMente; in secondo luogo con i servizi agli utenti, in particolare con una mensa scolastica con pasti freschi preparati in loco ed un numero crescente di prodotti a chilometro zero; in terzo luogo nella struttura stessa dell’edificio, con un nuovo impianto di riscaldamento, il rifacimento del tetto e del cortile. Giovanni Carlino osserva che non casualmente molti alunni giungono anche da altri paesi ed è accaduto che le richieste per frequentare l’istituto moncrivellese abbiano superato il totale dei posti disponibili. A proposito all’acquedotto, il primo cittadino ricorda che sono state sostituite le pompe, le tubazioni di profondità dei pozzi, gli impianti elettrici. Un lavoro di particolare importanza ha riguardato uno dei pozzi cittadini, quello detto di Mondogno, che è stato completamente rifatto abbassando il livello di captazione a 200 metri di profondità per incrementare la qualità e la quantità dell’acqua disponibile. Mediante interventi su pompe e quadri elettrici, anche il sistema di depurazione delle acque è stato reso più efficiente, con la riduzione dei consumi energetici e la produzione di scarichi meno impattanti con l’ambiente.
Sull’urbanistica, Carlino dichiara che un’attenzione speciale è stata rivolta al cimitero, attraverso la sistemazione del campo dei caduti, la costruzione di nuovi loculi, il rifacimento della pavimentazione dei viali del secondo campo, la sostituzione della vecchia copertura in eternit della cappella e dei loculi centrali. Si sono inoltre destinate risorse finanziarie alle strada extraurbane e di campagna. Si è provveduto anche a ristrutturare la sede dell’ufficio postale in via Aimaro 5. Sono infatti stati riparati i danni all’edificio, consistenti in crepe e nell’abbassamento del pavimento, e si è resa la sede anche esteticamente migliore, oltre che più sicura.
Per quanto concerne il settore assistenziale e sanitario, Giovanni Carlino ricorda la costituzione d’un servizio d’infermeria e d’assistenza, che ha garantito negli anni una serie di mansioni quali ad esempio la misurazione della pressione arteriosa, le iniezioni intramuscolari e sottocutanee, la medicazioni di ferite posteriori ad interventi chirurgici, la rilevazione della glicemia a livello periferico, consulenze sanitarie, ecc.
Il sindaco rivolge infine la sua attenzione ai rapporti con le opposizioni, che negli ultimi cinque anni sono stati talora problematici. Rimpiange che non vi sia stata maggiore concordia fra maggioranza e minoranza, nell’interesse della cittadinanza, poiché in quel modo sarebbe stato possibile fare di più per il paese, mentre invece tempo ed energie preziosi sono stati impiegati in contrasti politici. Le contrapposizioni, non di rado accese, che sono avvenute sarebbero state dovute fondamentalmente ad incomprensione: «Non ci siamo capiti – sostiene il sindaco – anche per un problema di comunicazione. Avrei dovuto prestare più cura ad informare tutti su ciò che facevo». In segno di buona volontà intende però offrire una possibilità ai due gruppi d’opposizione in questa ultima fase del suo mandato. Salvo imprevisti, dovrebbe essere approvato entro il mese d’aprile il bilancio preventivo del 2014 del Comune. Giovanni Carlino si rivolge pertanto ai consiglieri di minoranza: «Vogliamo preparare il bilancio insieme?».
Marco Vigna
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