TRONZANO: Morto l’artista Ruben CossuArticolo precedente
Livorno Ferraris: Sventato furto notturno al ConadArticolo successivo

versione on line de la Gazzetta, giornale di Vercelli e provincia

Matarazzo: «Sì, in quegli appalti c’erano delle irregolarità»

Interlinea+- ADimensione del carattere+- Stampa questo articolo
Matarazzo: «Sì, in quegli appalti c’erano delle irregolarità»

Vercelli. (r.g.) Prosegue il processo sui lavori pubblici della Provincia: interrogato l’ex segretario generale. «Una volta, pur di non partecipare, mi sono messo in ferie».

Prosegue a Palazzo di Giustizia (giudice Antonio Marozzo, a latere Pisano e Laguzzi) il processo sui lavori pubblici in Provincia all’epoca della presidenza Masoero. Imputati, oltre a cinque funzionari dell’ente che devono rispondere – a vario titolo – di falso materiale, falso ideologico e abuso d’ufficio, il consigliere regionale Alberto Cortopassi e l’ex assessore provinciale Francesco Zanotti, entrambi accusati di concussione.

Marco Aimetti, il consulente incaricato dal pm di analizzare i verbali di gara con cui la Provincia conferiva i lavori alle ditte, ha riscontrato «diverse anomalie nelle gare per l’assegnazione degli appalti». Aimetti ha parlato di diverse irregolarità, a partire dalla composizione della giuria deputata a valutare i singoli progetti, non conforme al codice che regola gli appalti ma composta a seconda di un regolamento della Provincia.

E’ stato poi il turno di Andrea Matarazzo, all’epoca segretario generale della Provincia, che ha parlato di crescente disagio per le prassi amministrative che venivano adottate in quegli anni, «tanto che in alcuni casi mi mettevo in ferie per non prendere parte alle decisioni». In aula ha anche testimoniato Iuri Toniazzo, capo di Gabinetto dell’ex presidente Masoero, il quale nell’interrogatorio preliminare aveva confidato di aver ricevuto confidenze da Zanotti («Speriamo che non saltino fuori delle irregolarità nelle gare») e si era espresso con la frase «I concorsi in Provincia sono tutti una farsa».

Al processo si è arrivati perché, secondo la Procura, Zanotti e Cortopassi si sarebbero fatti consegnare 20 mila euro – per campagna elettorale e cene “politiche” – da imprenditori che si erano aggiudicati lavori commissionati dalla Provincia di Vercelli.

Nella foto: Andrea Matarazzo.

0 Commenti

Questo articolo non ha ancora nessun commento

Siamo spiacenti, nessuno ha ancora lasciato un commento !

Ma puoi essere il primo: lascia un commento !

Lascia un tuo commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi contrassegnati sono obbligatori *

Scegli l’argomento o la tua città

Nuova stagione teatrale al Civico di Vercelli
Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli

Consiglio Regionale Piemonte

Gli ultimi commenti

Francesco Borasio
September 16, 2017 Francesco Borasio

Impossibile non condividere il testo......oltre agli schiamazzi,una occhiata ai numerosi rifiuti gettati a terra è [...]

vedi articolo
Stefano Di Tano
September 11, 2017 Stefano Di Tano

Sono pienamente d'accordo con la disamina del direttore, e la ritengo fra le più chiare [...]

vedi articolo
gie-uaugizz
June 11, 2017 gie-uaugizz

Scusate, ho dimenticato di sottoscrivere. Fabio Pistan [...]

vedi articolo