Torino. (r.a.) Pubblicato il Decreto: quest’anno potranno accedere 15 mila stranieri. Per il Piemonte il Ministero ha assegnato una quota di 975 nulla osta.
Buone notizie per chi cerca lavoro stagionale in agricoltura. Secondo quanto comunicato da Coldiretti Piemonte, infatti, gli imprenditori agricoli che intendono assumere potranno cominciare ad inviare le richieste per le offerte di lavoro che rientrano nel flusso stagionale del 2014.
In particolare il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato lo scorso 12 marzo sulla Gazzetta Ufficiale prevede una quota massima di 15 mila cittadini stranieri residenti all’estero che potranno dedicarsi al lavoro agricolo. Questa forza lavoro dovrà essere ripartita tra le seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bosnia Herzegovina, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.
Inoltre, nell’ambito della quota di 15 mila unità, la normativa prevede che 3 mila saranno riservate ai lavoratori per i quali, avendo fatto ingresso per almeno due anni consecutivi, venga richiesto il nulla osta per lavoro stagionale pluriennale.
Quest’ultimo provvedimento, tuttavia, non riguarda la Regione Piemonte. In questo caso, infatti, il Ministero del Lavoro, ha provveduto ad assegnare una quota di 975 nulla osta per lavoro stagionale.
«Si tratta di una possibilità offerta alle imprese agricole che assumono manodopera stagionale», ha affermato il direttore di Coldiretti Piemonte Antonio De Concilio. «L’obiettivo è di garantire manodopera che si è qualificata nel tempo. Infatti, le quote assegnate tengono conto delle esigenze manifestate dalle imprese, di cui Coldiretti si è fatta portavoce presso il Governo».
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