LIVORNO FERRARIS. (r.l.) Il sindaco Corgnati sull’ipotesi di usare l’avanzo di amministrazione per estinguere i mutui. Dei 680 mila euro, più della metà sono crediti verso lo Stato: se entreranno….

Il sindaco Stefano Corgnati respinge la proposta di estinguere i mutui accesi dal Comune attraverso l’utilizzo dell’avanzo di Amministrazione. Giovedì 28 novembre il Consiglio comunale ha intanto approvato la variazione e l’assestamento generale del bilancio 2013: dopo il via libera dello scorso settembre, nonostante la variazione continua dei decreti relativi al fisco e alle tasse, dalla Tares all’Imu, il bilancio non ha dovuto subire ritocchi di forte entità se non un taglio di circa 31 mila euro. «Si tratta di una riduzione delle spese correnti – spiega il primo cittadino -, decurtate dal budget a disposizione dell’ufficio tecnico, che non riguardano però le manutenzioni».

L’impianto del bilancio resta dunque immutato, ed è stato confermato anche l’arrivo dei 241 mila euro destinati alla cantierizzazione dell’accorpamento dei plessi scolastici. Corgnati ha inoltre parlato del minuzioso lavoro svolto dai funzionari della ragioneria circa i 680 mila euro di avanzo di Amministrazione: circa la metà sono crediti nei confronti dello Stato, ma non essendoci certezze su questi potenziali “tesoretti”, il primo cittadino è molto cauto: «Sono soldi virtuali, ne verificheremo l’attendibilità il prossimo anno al momento del rendiconto del bilancio 2013 e nel caso li scorporeremo».

Il sindaco se l’è poi presa poi anche con le incerte comunicazioni da Roma su Imu e tasse varie: «Avevo detto qualche mese fa che mi sentivo, più che un sindaco, lo Sceriffo di Nottingham. Ora, aggiungo, mi sembra di essere lo Sceriffo di Nottingham nella Repubblica delle Banane. E’ impossibile governare localmente senza chiarezza di regole, di obiettivi e di tempi certi dettati dallo Stato. E’ questa mancanza di chiarezza ricade totalmente in mancanza di qualità dei servizi erogati ai cittadini ».

Nella foto: Palazzo Ferraris.