«Non rappresenta il partito in Consiglio».
Il nuovo corso al Circolo: mentre il vice Tiozzo critica il comportamento della minoranza consiliare.
Nella foto: Fabrizio Tiozzo, Davide Mosca, Gian Franco, Falchetti Chiara Barone.
Livorno Ferraris. (r.l.) A Fabrizio Tiozzo, già consigliere comunale e attuale vicesegretario del locale Circolo del Partito Democratico, non garba che le sedute del Consiglio comunale vengano convocate alle 18 anziché alle 21. E aggiunge, sulla sua pagina di Facebook: «meno male che c’è la minoranza che non fa niente…».
Minoranza che è attualmente composta da Gian Franco Falchetti (a cui il Circolo di cui Tiozzo è vicesegretario ha recentemente affidato la delega per i rapporti con l’Amministrazione comunale) e Davide Mosca. Quest’ultimo non ha affatto gradito l’affermazione di Tiozzo, e risponde: «Io personalmente non sono iscritto al Pd e sono il consigliere di una lista civica, non di partito, dunque rispondo con quanto fatto in questi mesi: non voglio polemizzare, ma solo precisare come stanno le cose». Mosca sottolinea come nell’arco di questi nove mesi la minoranza abbia partecipato ad oltre trenta tra pre-Consigli comunali, incontri con la cittadinanza e riunioni di vario genere. «C’è una collaborazione fattiva con la maggioranza, che riguarda non solo noi ma anche il Movimento 5 Stelle, che pure non siede in Consiglio: c’è un clima nuovo, un dialogo aperto e un confronto come non accadeva da diverse legislature ». Il consigliere, che è anche vicepresidente del Gruppo Genitori Livorno, rivendica il raggiungimento di molti obiettivi importanti, molti dei quali erano presenti nel programma della lista di centrosinistra. «Dallo stop al fumo al parco pubblico, all’accorpamento dei plessi scolastici, alla drastica diminuzione dei buoni mensa non pagati, scesi intorno al 10% fino all’Unione dei Comuni con Palazzolo e Fontanetto: votiamo i provvedimenti utili per il paese senza per forza essere o sentirci subalterni alla maggioranza».
A questo punto è intervenuta la segretaria del circolo, Chiara Barone, che ha dichiarato: «La lista con cui sono stati eletti Falchetti e Mosca era civica e tutto si può dire tranne che fosse di centro sinistra. A Falchetti, nell’ambito del Circolo livornese, è stata data delega per i rapporti con l’Amministrazione vista la sua adesione al Pd, ma non vuol dire rappresentarlo in Comune. Potrebbe essere, in talune occasioni, portavoce di iniziative da noi promosse, ma quando e se succederà sarà ben specificato. Il Pd non ha mai mosso alcuna critica al lavoro della Minoranza. Lo sfogo di Mosca è dettato da screzi personali con Tiozzo che nulla hanno a che vedere con la vita del gruppo di cui sono segretaria. Il dialogo aperto sarebbe opportuno con tutti: Mosca invece, ha rinunciato al confronto con noi perché offeso da un commento personale. Non credo che questo sia il giusto approccio quando si rappresenta una collettività ». «Gradirei – conclude la Barone – che il lavoro che stiamo facendo non si “sporcasse” per discussioni adolescenziali che spostano l’attenzione dai veri problemi. Se lo scopo è attirare a sé visibilità, preferirei lo si facesse senza utilizzare impropriamente il Circolo Pd. La pagina facebook ufficiale è “Livorno Ferraris – Circolo Pd”. I comunicati stampa sono letti e commentati in conferenze aperte a tutti. Non posso rispondere di tutto ciò che è strettamente personale, se non invitare ad un comportamento consono coloro che ricoprono ruoli all’interno del Circolo».
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