Livorno Ferraris. (r.l.) Festeggiamenti al bocciodromo.
Già nella giornata di venerdì, 28 febbraio, le maschere livornesi Lòla e Lòlo (Marina Dujo e Gino Siclari) hanno fatto visita agli alunni delle scuole per portare coriandoli e allegria.
Ma il Carnevale livornese è iniziato sabato 1° marzo: alle 21 al bocciodromo i festeggiamenti sono stati aperti con l’accompagnamento musicale della Banda comunale.
Domenica 2 c’è stata la fagiolata storica. Alle 10,30 all’Oratorio Sismondi il parroco don Luigi Comin, alla presenza del sindaco Stefano Corgnati e del vicesindaco Franco Sandra, del Lolu e della Lola ha impartito la benedizione alle “caudere”; poi le maschere hanno presenziato alla messa in chiesa parrocchiale; alle 11,30 all’Oratorio Sismondi ha avuto inizio la distribuzione. Tanta gente in coda per gustare i fagioli, i salamini, le cotiche preparate dalla Pro Loco livornese con i tanti volontari (i “fasulat”) che sin dall’alba, sotto la regia del cuoco Luciano Corgnati si sono messi al lavoro.
In serata al bocciodromo c’è stata la “Grande Cena del Lolu”.
Infine lunedì 3 marzo la Pro loco ha festeggiato con i più piccoli: un pomeriggio di giochi, divertimento, animazione e merenda per tutti.
Il Carnevale livornese avrà una coda fra due settimane: la sfilata di domenica 23 marzo.
Nelle foto: In testa: La Banda ha suonato al bocciodromo; qui sotto: Cuoco, “fasulat” e degustatori di fagioli
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