Nella foto: L’area della cava Ballina.
LIVORNO FERRARIS. (r.l.) Amministrazione e legali stanno esaminando la sentenza del Tar che ha dato ragione alla Waste Management. Nelle prossime settimane Corgnati convocherà una riunione plenaria dell’assemblea cittadina.
Appena era giunta la notizia della sentenza del Tribunale Amministrativo del Piemonte che aveva dato ragione alla Waste Management, la multinazionale che aveva contestato la sospensione della gara per la concessione della cava Ballina e sua trasformazione in discarica di inerti, il sindaco Stefano Corgnati aveva convocato gli esponenti delle altre forze politiche (quelle rappresentate in Consiglio e il Movimento 5 Stelle) per informarli della situazione.
La motivazione della sentenza, anche se non ancora notificata al Comune, è stata esaminata dai legali che assistono l’Amministrazione comunale e dal sindaco insieme al segretario comunale. Ciò che il Tar non ha ritenuto regolare non è tanto la sospensione della gara, ma la procedura messa in atto per sospenderla quando si è accertato che c’era un’unica ditta concorrente. E secondo gli avvocati del Comune esisterebbero elementi interpretativi che potrebbero supportare un ricorso al Consiglio di Stato per ribaltare la sentenza del Tar. Nelle prossime settimane verrà convocata sul tema una riunione plenaria del Consiglio, e i termini di un eventuale ricorso saranno definiti entro giugno.
Quello che il sindaco Corgnati esclude categoricamente è l’indizione di un nuovo bando di gara: sul tema si era già espresso all’unanimità il precedente Consiglio comunale, e anche l’attuale conferma quella posizione.
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