
LIVORNO FERRARIS. (r.l.) Il bilancio di previsione in Consiglio entro fine mese.
Nessun ritocco, quest’anno, alle aliquote Imu e Irpef: è quanto ha detto la scorsa settimana il sindaco Stefano Corgnati incontrando i consiglieri di maggioranza e minoranza e i rappresentanti del Movimento 5 Stelle per illustrare le linee guida del bilancio di previsione. Corgnati ha deciso di non usufruire della proroga concessa dal Governo, che permette di approvare il documento entro luglio, ma di procedere subito, già ad aprile, in modo da essere «pienamente operativi» entro il primo quadrimestre.
Il documento è pronto grazie al lavoro della Commissione interna, composta dai respondabili degli uffici comunali, che da settimane è impegnata a definire le cifre. La situazione non è facile per il Comune livornese che, rispetto all’anno scorso, deve far fronte a mancati gettiti pari a circa 655 mila euro (l’Imu sulla prima casa e sui terreni agricoli) e a mancati trasferimenti delle quote del Patto di Stabilità per altri 45 mila euro. Circa 700 mila euro da recuperare, ma Corgnati non vuol farlo aumentando Imu e Irpef (anche se Livorno applica aliquote basse e ci sarebbero margini di potenziale aumento). Sulla base di una serie di proiezioni e “analisi di scenario”, il sindaco ritiene di poter recuperare la cifra con l’introduzione della Tasi, la tassa sui servizi individuali (come pubblica illuminazione, spese generali e manutenzione strade), e il recupero dell’Imu sui terreni agricoli. «Applicheremo semplicemente le disposizioni governative. Il paradosso è che il nostro continua ad essere un Comune virtuoso: abbiamo fatto un’operazione di pulizia scorporando dal bilancio i residui attivi inesigibili, cioè i crediti che non riceveremo più, e abbiamo comunque un solido avanzo di amministrazione pari a 400 mila euro».
Da registrare poi una parziale «apertura» da parte della Regione: il Comune potrà spendere 178 mila euro derivanti dallo sblocco del Patto di Stabilità. Corgnati ne aveva chiesti 450 mila per poter cominciare ad intervenire sul Bocciodromo, ma commenta: «è comunque una buona cifra, vincolata agli investimenti, che utilizzeremo per azioni mirate ».
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