Al “Curi” le Bianche Casacche passano in vantaggio e, raggiunte, dilagano. Doppietta di Castiglia, espulso mister Grassadonia. Ora due impegni casalinghi con Bari e Carpi
Dopo i cinque gol segnati al “Piola” sabato 30 settembre al Cesena, la Pro Vercelli oggi si è ripetuta segnandone altri cinque – stavolta in trasferta – al Perugia, che sulla carta è una delle pretendenti alla promozione in Serie A.
Mister Grassadonia ripopone la formazione di una settimana fa, con un’unica variazione: Berra esterno destro al posto di Ghiglione, reduce dall’impegno infrasettimanale con la Nazionale Under 20. Nel Perugia manca – sempre per impegni con la Nazionale – il bomber nordcoreano Han, e Giunti manda in campo dal primo minuto l’ex Mustacchio.
La Pro – in completa tenuta bianca – va in vantaggio già al 5′ con Legati, che su corner di Mammarella va di testa sul primo palo e insacca: 0-1. Due minuti più tardi il Perugia ha l’occasione per pareggiare con Di Carmine lanciato da Pajac, ma Marcone si oppone con sicurezza. All’11’ altro corner per la Pro: batte sempre Mammarella, Bifulco colpisce male e il pallone termina alto sulla traversa. Tra il 15′ e il 16′ il Perugia va al tiro con Belmonte (parato) e Falco (fuori). Poi torna avanti la Pro: al 21′ in contropiede si trova in superiorità numerica, ma Colombatto sventa; un minuto più tardi Vives lancia Germano, che si cooerdina e va alla conclusione: bravo Rosati a respingere. Al 28′ viene ammonito Bergamelli, poi Vives prova il tiro dalla distanza: pallone sul fondo. Al 33′ lancio di Firenze in profondità, Pajac anticipa Bifulco ma tocca piano verso Rosati, Bifulco si inserisce e a tu per tu col portiere riesce a concludere, ma l’estermo difensore umbro si oppone col corpo; dopo lo scontro, però, Bifulco accusa un problema fisico ed è costretto a lasciare il campo: al suo posto entra Vajushi. Il Perugia ci prova ancora con Di Carmine e Del Prete, ma al 46′ si registra un brutto episodio: Pajac sulla fascia sinistra si libera di Vajushi assestandogli due gomitate al volto; rosso diretto, Perugia in dieci. Prima del duplice fischio viene ammonito anche Germano, si va al riposo sullo 0-1.
Secondo tempo: i padroni di casa si ripresentano in campo con Bonaiuto al posto di Mustacchio. Al 48′ viene ammonito Colombatto, e intanto la Pro cerca di chiudere la partita: al 49′ Vajushi serve Raicevic in area, ma il suo tiro viene ribattuto da un difensore; al 51′ Mammarella si accentra e prova la conclusione: palla a lato. Giunti decide un secondo cambio: fuori Bianco, dentro l’altro ex Emmanuello. La Pro insiste: al 56′ Raicevic finisce a terra in area, toccato da un avversario, ma l’arbitro non ravisa gli estremi del rigore; un minuto dopo Vives in corsa conclude verso la porta avversaria dal limite dell’area, Rosati respinge, Raicevic ci arriva di testa ma l’arbitro fischia il fuorigioco. Secondo cambio anche per la Pro: esce Raicevic, entra Morra. Al 62′, su corner, Castiglia calcia al volo da buona posizione: palla fuori.
Manca meno di mezz’ora alla fine, ma da questo momento in poi succede di tutto. Al 68′ il Perugia pareggia: punizione dalla trequarti sinistra, Colombatto serve Belmonte che stacca di testa e trafigge Marcone: 1-1. La Pro non ci sta: al 72′ cross di Berra dalla trequarti destra, Castiglia in corsa anticipa tutti in area di testa e il pallone termina in rete: 1-2. Nel Perugia Terrani rileva Falco, ma è il leone Castiglia il match-winner: al 77′ Morra che controlla e serve il centrocampista che tutto solo e a tu per tu con Rosati non sbaglia e realizza la sua personale doppietta: 1-3. Mister Grassadonia esulta e forse dice o fa qualcosa di troppo: l’arbitro lo manda anzitempo negli spogliatoi. All’85’ Altobelli rileva Firenze, e al 90′ l’arbitro assegna un rigore alla Pro: Germano in area riceve un calcione da un avversario anticipato di testa; sul dischetto va Vives, che trasforma: 1-4. I minuti di recupero sono quattro, e proprio allo scadere la Pro – approfittando di un Perugia ormai in bambola – arrotonda: cross di Vajushi, Morra tutto solo in area colpisce di testa e infila il pallone nel sette: 1-5. I Grifoni escono dal “Curi” a testa bassa fischiati dal loro pubblico.
Nelle ultime due partite la Pro ha segnato dieci gol, mentre nelle prime sei gare di campionato ne aveva messe a segno solo tre: il cambio di passo, evidentemente c’è stato. Va comunque detto che sia contro il Cesena che a Perugia la partita è rimasta in bilico fino a mezz’ora dalla fine: le bianche casacche dilagano quando agli avversari saltano gli schemi.
Vives è in stato di grazia, Castiglia pure: è la prova che, se il centrocampo funziona, la squadra gira e segna. La panchina è un po’ troppo agitata, c’è sempre qualcuno (stavolta il mister) che viene cacciato prima del 90′.
Con questa vittoria la Pro sale in classifica a quota 8, lasciandosi dietro – oltre al Cesena – anche Ternana e Foggia, che insieme al Novara sono le principali avversarie per la permanenza in Serie B. I dieci gol in due giornate portano in pari la differenza reti (13 fatte, altrettante subite), e ora la squadra di Grassadonia ha due impegni casalinghi che diranno se davvero la stagione ha preso il verso giusto: Sabato 14 al “Piola” arriva il Bari, e sabato 21 il Carpi: cara Pro, qui si parrà la tua nobilitate. (u.l.)
PERUGIA (4-3-3): Rosati; Del Prete, Belmonte, Volta, Pajac; Bianco (dal 54′ Emmanuello), Colombatto, Bandinelli; Falco (dal 75′ Terrani), Di Carmine, Mustacchio (dal 46′ Buonaiuto). A disp. Santopadre, Nocchi, Zanon, Casale, Monaco, Choe, Frick, Brighi. All. Giunti.
PRO VERCELLI (4-3-2-1): Marcone; Berra, Legati, Bergamelli, Mammarella; Germano, Vives, Castiglia; Bifulco (dal 36′ Vajushi), Firenze (dall’85’ Altobelli); Raicevic (dal 61′ Morra). A disp. Nobile, Rovini, Konate, Ghiglione, Barlocco, Gilardi, Pugliese, Polidori, Bruno. All. Grassadonia.
Arbitro: Saia di Palermo
Reti: 5′ Legati (PV), 69′ Belmonte (Per), 72′ Castiglia (PV), 76′ Castiglia (PV), 91′ rig. Vives (PV), 94′ Morra (PV)
Ammoniti: Bergamelli (PV), Germano (PV), Colombatto (Per)
Espulso: Pajac (Per)
[nella foto: Raicevic circondato dai difensori umbri]
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