Le bianche casacche sconfitte in casa da una squadra non irresistibile. Infortunio all’attaccante, si teme un lungo stop. La classifica si fa preoccupante, martedì si gioca ad Ascoli.
VERCELLI. Il “Silvio Piola” è ormai un campo taumaturgico per le squadre in difficoltà. Due settimane fa il Trapani, ultimo in classifica e alla disperata ricerca di punti, è venuto a Vercelli a vincere 3-1. Oggi lo Spezia, che fuori casa non vinceva dal 3 ottobre scorso e non segnava da tre partite, ha interrotto la serie negativa e ha vinto 2-0. Anche il pubblico – che, comunque, allo stadio vercellese non è mai stato numerosissimo – si sta disamorando: oggi c’erano più tifosi nella curva ospite che in quella dei Leoni, e in tribuna molti – oltre a imprecare contro l’arbitro e a maledire la sfortuna – scuotevano la testa: così non va.
Inoltre, dal match odierno la Pro esce con altri due problemi: l’infortunio dell’attaccante La Mantia (l’uomo che finora, con i suoi gol, ha tenuto la squadra in linea di galleggiamento) e la squalifica del portiere Provedel, che dopo aver subito il gol ha detto qualcosa di irriferibile ed è stato espulso. Cacciato – sempre per proteste – anche un dirigente della panchina vercellese: i punti non arrivano e il nervosismo sale. La campagna di rinforzo condotta dal direttore sportivo Varini nel mercato invernale (Vives ha giocato dall’inizio, Comi e Aramu sono entrati a partita in corso) non ha ancora dato i frutti sperati.
La Pro Vercelli è ora terz’ultima in classifica, a 25 punti: dietro di lei solo il Trapani (che comunque oggi un punto l’ha portato a casa) a 21 e la Ternana (che però deve ancora giocare, domani in casa col Perugia) a 23. Muovono la classifica anche le altre dirette concorrenti per la salvezza Cesena, Brescia, Pisa ed Ascoli, ma soprattutto l’Avellino che ha battuto il Verona; solo la Pro rimane inchiodata.
Le bianche casacche per riscattarsi e tornare a sperare hanno ora a disposizione due partite in meno di una settimana: martedì 14 il recupero della prima di ritorno ad Ascoli, sabato 18 al “Piola” arriva il lanciatissimo Benevento. Presidente, dirigenti e allenatore invitano a mantenere la calma ma i tifosi mugugnano: se in sei mesi si vincono solo 5 partite su 25, e se in media si segna meno di un gol a partita, è difficile rimanere in Serie B.
PRO VERCELLI (3-5-2): Provedel; Legati (10′ st Zaccagno), Bani, Luperto; Berra, Emmanuello (35’ st Aramu), Vives, Castiglia, Mammarella; Morra, La Mantia (45′ pt Comi). A disposizione: Germano, Eguelfi, Palazzi, Vajushi, Konate, Osei. All. Longo.
SPEZIA (4-3-3): Chichizola; De Col (36′ pt Vignali), Valentini N., Ceccaroni, Migliore; Maggiore (35’ st Sciaudone), Errasti, Djokovic; Piccolo (25’ st Mastinu), Granoche, Fabbrini. A disposizione: Valentini, Signorelli, Baez, Datkovic, Piu, Pulzetti. All. Di Carlo.
Arbitro: Chiffi di Padova
Reti: 54′ Maggiore (S), 81′ Fabbrini (S)
Ammoniti: Legati (PV), Bani (PV)
Espulso: Provedel (PV) al 55′ per proteste.
Nella foto: La Mantia, infortunato, esce dal campo
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