Vercelli. (r.c.) Denunciati dalle Fiamme Gialle un vercellese e un milanese.
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vercelli hanno terminato un’indagine, delegata dalla locale Procura della Repubblica, che ha messo in luce un sistema abusivo di investimenti parallelo a quello bancario. I sospetti degli investigatori si sono accentrati su un vercellese che, nell’arco di un biennio, ha movimentato su conti correnti bancari a sé intestati cifre complessivamente superiori ai due milioni di euro, sicuramente non in linea con il suo profilo economico- reddituale, che si aggirava sui 5000 euro annui.
Per mezzo di intercettazioni telefoniche, accertamenti bancari e deposizioni personali di alcuni investitori, le Fiamme Gialle hanno scoperto che il vercellese, per un certo periodo iscritto all’albo dei mediatori creditizi, attività che gli consentiva unicamente di mettere in relazione la clientela con gli intermediari finanziari, senza poter concedere finanziamenti, pagamenti, incassi e investimenti, raccoglieva i soldi da investire sul mercato azionario mediante assegni “staccati” direttamente dalla clientela locale, reclutata tramite amicizie comuni o precedenti conoscenze maturate negli anni, cui veniva offerto un interesse pari al 10% annuo.
Le indagini hanno consentito di verificare anche il coinvolgimento di un altro cittadino italiano, operante sulla piazza di Milano. Al termine delle investigazioni i due soggetti sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Vercelli per i reati di attività finanziaria abusiva ed omessa identificazione e registrazione della clientela. Sia gli investitori, anch’essi sospettati di investire somme di denaro non congrue rispetto ai redditi annuali dichiarati, che i soggetti indagati saranno oggetto di segnalazione ai reparti della Guardia di Finanza competenti per materia per la valutazione della loro posizione ai fini fiscali.
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