TORINO. (r.a.) Programma in regime de minimis per sostenere gli interventi.
La Giunta regionale ha deliberato l’adozione di un Programma regionale in regime de minimis di concessione di aiuti a beneficio delle aziende agricole con il fine di sostenere interventi di ammodernamento aziendali nell’ambito della misura 121 del Psr 2007/2013.
Preso atto che i criteri di priorità inseriti nel corso della precedente legislatura all’interno del bando 2008 della misura 121 esclusero oltre 1000 domande tecnicamente valide, mancando di incentivare in tal modo l’ammodernamento delle aziende (e dunque la competitività del sistema agricolo piemontese) è stata disposta l’attuazione di un programma regionale apposito attivando al meglio gli strumenti a disposizione. Constatato che molte delle aziende non ammesse a contributo nell’anno 2008 procedettero tuttavia alla realizzazione degli interventi presso la propria struttura, giovando all’interesse della collettività e del comparto agricolo regionale, l’Assessorato ha stabilito di completare l’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale mediante l’indizione di un nuovo bando e lo stanziamento di ulteriori 3 milioni di euro. Dal 2010 ad oggi sono state operate le azioni necessarie di scorrimento per poter abbassare la soglia per l’ottenimento del contributo da 36 a 30 punti. Solo grazie all’ulteriore incremento di risorse regionali stabilito in sede di Giunta si potrà scendere sotto i 30 punti. Il nuovo bando, a cui le aziende interessate potranno aderire presentando apposita richiesta, sarà specifico per quelle realtà agricole che presentarono domanda nel 2008 per ottenere contributi su interventi di ammodernamento dell’azienda e che su tale bando furono escluse per carenza di risorse pur essendo idonee. Tali investimenti, per poter entrare oggi in graduatoria, devono essere stati effettivamente realizzati entro il 31/12/2012 ed entro tale data devono essere stati effettivamente fatturati e pagati dall’azienda agricola con una forma di pagamento tracciabile. L’istruttoria, la definizione e la liquidazione delle domande pervenute ai sensi del Programma regionale in regime de minimis sarà effettuata dalle Province.
Spiega l’assessore regionale all’agricoltura, Claudio Sacchetto: «Tale provvedimento rappresenta l’ennesima pezza che in questa legislatura si è dovuta introdurre per rimediare al Psr redatto dal precedente governo regionale di sinistra. La maggioranza degli interventi effettuati in questi ultimi 4 anni sono stati di riparazione di un Programma di Sviluppo Rurale pessimo e lacunoso, a danno soprattutto delle aziende agricole attive sul territorio. Stiamo cercando di superare questi difetti mediante la nuova programmazione 2014/2020. Per via di un sistema di priorità insito al bando 2008 inerente la misura 121, oltre 1000 aziende in buona salute e pronte ad ammodernarsi per stare al passo con la concorrenza nazionale ed internazionale si sono viste escluse da ogni forma di sostegno. L’assessorato regionale all’Agricoltura ha ritenuto indispensabile avviare un’operazione che possa sostenere almeno parzialmente le aziende che nonostante l’esclusione hanno investito soldi e tempo per poter procedere alla realizzazione degli interventi. L’operazione da parte degli uffici è stata complessa, e per questo seguita con dedizione e meticolosità per rispettare ogni tipo di indicazione normativa comunitaria, statale e regionale. Penso questa azione possa essere un importante riconoscimento alle aziende che hanno saputo rinnovarsi e ammodernarsi, rinforzando la competitività del comparto agricolo piemontese nel suo insieme. Una misura, da parte dell’assessorato, che ha richiesto non pochi sforzi con il fine di sostenere lo spirito imprenditoriale delle aziende sul territorio».
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