Santhià. (r.s.) Il Consiglio comunale ha deciso di inasprire le multe per chi viene sorpreso ad abbandonare rifiuti lungo le strade e nelle piazzole di campagna. Infatti la sanzione di 50 euro è stata raddoppiata arrivando così a toccare i 100 euro, senza non poche polemiche da parte della minoranza che ha parlato di «repressione senza prevenzione ». Di tutt’altro avviso la maggioranza, che ha spiegato le diverse misure di educazione messe in atto in questi mesi, ma ha anche specificato la necessità di dare un segnale a chi continua a gettare rifiuti di ogni tipo soprattutto nelle strade di campagna. I dati in effetti sono preoccupanti: a partire da inizio anno per il reato di abbandono sono state comminate undici sanzioni da 50 euro (per intenderci saranno queste ad aumentare a 100 euro) e una multa da 400 euro. Non solo: tre persone sono state individuate e denunciate alla Procura della Repubblica e altre tre sono state diffidate. «I controlli saranno più serrati – ha detto il sindaco Angelo Cappuccio – e inoltre è stato modificato il Regolamento per la gestione dei rifiuti per portare da 50 a 100 euro la sanzione per gli abbandoni e per i conferimenti volti ad inficiare la raccolta differenziata ». Contro questa decisione si è schierato il consigliere Gilberto Canova: «Le multe servono a poco, l’abbandono dei rifiuti è una questione culturale, infatti bisogna sensibilizzare la gente a non farlo. Io sono contrario alle multe, ma chiedo che venga pulita la piazzola in frazione Vettigné ormai diventata una discarica a cielo aperto». In questo senso il Comune ha già da tempo preso provvedimenti: «Abbiamo pulito più volte quel luogo – ha replicato il vicesindaco Ariotti – ma la soluzione in quel caso sarà inserire delle telecamere».
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