ALICE CASTELLO. Finanziati con i proventi della discarica e con una donazione.
Nella mattinata di sabato 30 novembre si è tenuto un Consiglio comunale che ha esaminato almeno un paio di questioni d’indubbia rilevanza per la cittadinanza. Discutendo dell’assestamento definitivo al bilancio 2013 si è affrontata nuovamente la questione del restauro del Castello, recentemente acquistato dal Comune. Un’opera pubblica a cui il sindaco Vittorio Petrino attribuisce particolare importanza è proprio quello della messa in sicurezza di questo maestoso edificio, con lavori ai tetti (in tutto ciò che risulti necessario, che si tratti di tegole od intelaiature di sostegno), la sostituzione delle grondaie e dei serramenti esterni (con attenzione per questi ultimi sia al risparmio energetico, sia al rispetto delle caratteristiche storiche ed artistiche dell’edificio) e, se possibile, anche mediante una ridipintura che dovrebbe unire l’aspetto funzionale a quello storico ed estetico, poiché intesa pure a riportare l’edificio al suo colore ed alle sue decorazioni originali.
Questi lavori partiranno a gennaio e saranno finanziati per la maggior parte con i proventi della discarica, a cui si è aggiunta la generosa donazione d’un privato cittadino elargita a favore del risanamento del Castello. Una volta realizzata la messa in sicurezza delle parti esterne dell’edificio il completamento definitivo del restauro potrebbe anche attendere senza problemi, poiché sarebbe già stata garantita la stabilità strutturale della struttura.
D’altronde, il finanziamento per l’integrale ristrutturazione dell’edificio potrebbe provenire da un contributo dal bando nazionale “6000 campanili”, la cui richiesta di partecipazione è stata presentata dal Comune presso il Ministero delle Infrastrutture, secondo gli elaborati redatti dal progettista incaricato. Se perverrà il finanziamento, il restauro del Castello potrebbe essere ultimato nel giro di pochi anni. Osserva Petrino: «Si potrebbe concludere la ristrutturazione dell’edificio simbolo d’Alice nel volgere di circa due anni, e con una somma ragionevole per un immobile di tali dimensioni e valore, essendo prevista per il totale complessivo dei lavori una spesa complessiva pari a un milione di euro, che dovrebbe essere coperta appunto con un contributo statale».
Un altro punto votato dal Consiglio riguardava il rilascio d’una garanzia fideiussoria a favore della società Comuni Riuniti srl per l’assunzione d’un mutuo per la costruzione del secondo lotto del depuratore a servizio del Comune. Il sindaco ha spiegato che questo depuratore destinato ad Alice Castello deve essere portato a compimento, poiché in caso contrario ci si troverebbe di fronte al pericolo di dover pagare una multa salatissima in conseguenza delle norme europee: fi no a 250 mila euro di sanzione al giorno.
Il nuovo depuratore dovrebbe essere pronto entro il prossimo anno. D’altronde, chiarisce il primo cittadino, questi lavori possono essere conclusi grazie agli accresciuti proventi della discarica (che dovrebbe restare aperta ancora per un anno o due), cosicché essi non graverebbero minimamente sulla bolletta dell’acqua dei cittadini, come invece sarebbe accaduto se non vi fosse stata la possibilità di tale finanziamento. Riallacciandosi a questo particolare ed in generale al ridotto livello di tassazione comunale (ad esempio neppure l’Imu era stata aumentata e risultava a livelli minimi), Petrino ha voluto ricordare che nella precedente seduta di Consiglio era stata approvata una modifica al regolamento per l’applicazione della Tares (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), che prevedeva una riduzione del 50% per la parte variabile della tariffa per gli esercizi commerciali (ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, supermercati, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari, bar, caffè, pasticceria ecc.), in modo da evitare di gravare ulteriormente su queste categorie produttive in una situazione di così pesante crisi economica.
Afferma Petrino: «Questa Amministrazione ha mantenuto basso il livello delle tasse, al contempo fornendo molti servizi ed interventi sociali a beneficio della comunità ed in più ampliando e ristrutturando il patrimonio immobiliare municipale e l’arredo urbano». I due punti successivi concernevano la presa d’atto del recesso del Comune di Livorno Ferraris dalla convenzione per la gestione associata e coordinata d’alcuni servizi di Polizia locale e l’approvazione del regolamento dell’Albo comunale dei compostatori. Il Consiglio si è chiuso con una comunicazione dell’assessore Lodovico Ellena, che ha parlato ai presenti della questione del compostaggio usato per concimare i campi con la presenza di materiali “insoliti”.
Marco Vigna
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