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MONCRIVELLO: Il Comune vende un piano dell’edificio in cui si voleva collocare la biblioteca

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MONCRIVELLO: Il Comune vende un piano dell’edificio in cui si voleva collocare la biblioteca
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MONCRIVELLO. La sera di mercoledì 27 novembre si è riunito il Consiglio comunale. Erano presenti quasi tutti i consiglieri della maggioranza e quelli del gruppo d’opposizione “Onda nuova”, mentre risultavano assenti l’assessore Anna Maria Ferrari ed il consigliere e capogruppo di “Rinnovo per Moncrivello” Piero Santià, che si trovava all’estero e sarebbe stato di ritorno in paese poche ore più tardi rispetto alla convocazione del Consiglio.

Il punto secondo prevedeva la determinazione della misura dei gettoni di presenza spettanti ai consiglieri per l’anno 2013. Massimo Pissinis, capogruppo di Onda Nuova, ha dapprima chiesto perché il Consiglio potesse deliberare sul gettone di presenza spettante ai suoi membri e non su quello dato al sindaco ed agli assessori, il che viene deciso dalla Giunta, per poi suggerire che il gettone di presenza dei consiglieri fosse assegnato a fini benefici: egli proponeva a vantaggio del territorio della Sardegna colpito dall’alluvione. Il terzo punto concerneva la valorizzazione e dismissione degli immobili di proprietà comunale, ossia alienazione e vendita di fabbricati. Di fatto si è discusso del destino d’uno stabile di proprietà comunale posto in piazza del Municipio.

Il sindaco Giovanni Carlino ne proponeva la messa in vendita, spiegando che ciò era opportuno sia giacché non esistevano le condizioni finanziarie indispensabili per una sua ristrutturazione, sia per avere ulteriori risorse a disposizione del Comune. Sarebbe stato posto in vendita il piano superiore dello stabile e non la parte riservata ai servizi bancari ed alla sala impiegata dalle associazioni. Pissinis e un altro consigliere del suo gruppo, Luca Lisco, si sono opposti alla proposta ed hanno chiesto che fosse rivista. Il capogruppo di Onda nuova ha ricordato che il Comune aveva investito nell’immobile in questione, acquistandolo con l’intento di farne sede d’una biblioteca pubblica, mentre ora, dopo aver speso, lo mette in vendita. Sarebbe preferibile ristrutturarlo per adibirlo a scopi pubblici ed al suo posto si sarebbe dovuto porre in vendita qualcos’altro. Ha poi rimarcato che si discuteva del bilancio del 2013 quasi al termine dell’anno, il che gli pareva privo di senso e di significato, poiché i progetti presentati non avrebbero potuto essere realizzati: sarebbe stato preferibile dibattere del 2014.

Pissinis ha infine sostenuto che non sarebbero elevate le possibilità di trovare un potenziale acquirente dello stabile, e Lisco ha fatto notare che ci si trova in un periodo pessimo per il mercato immobiliare. Il consigliere di maggioranza Giovanni Fasciola ha dato loro una risposta articolata su due punti. In primo luogo ha osservato che la situazione in cui si trovava il Consiglio comunale di Moncrivello, chiamato a votare a novembre il bilancio preventivo del 2013, si ripeteva un po’ in tutta Italia, a causa di ritardi dello Stato centrale, e che era un problema nazionale indipendente dalla volontà e dalle scelte delle singole Amministrazioni.

In secondo luogo, Fasciola ha sostenuto che fosse preferibile alienare l’immobile di cui si discuteva piuttosto che la vecchia sede municipale (ora dismessa, ma sempre di proprietà del Comune), che è molto più grande e più adatta come sede di un’eventuale biblioteca comunale, anche per la presenza dell’ascensore. Quanto allo stabile in vendita, esso è posto in pieno centro del paese e questo dovrebbe facilitare la ricerca d’acquirenti. Fra gli altri punti si è confermata l’aliquota dell’Imu e si è approvato il bilancio di previsione del 2013, corredato dalla relazione previsionale e programmatica e dal piano degli investimenti e dal bilancio pluriennale 2013-2015.

Il sindaco Giovanni Carlino ha presentato una sintesi dettagliata delle opere e delle attività curate dalla sua Amministrazione ed, in chiusura del Consiglio ed al momento delle comunicazioni, ha informato che la Corte dei conti aveva trasmesso il suo parere sul bilancio del Comune, a suo giudizio soddisfacente.

Marco Vigna

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