SANTHIÀ. (c.car.) La Compagnia teatrale degli Sbiriulà nasce a Santhià nel 2003 da un gruppo di ragazzi amanti del teatro. Parte dei fondatori è ancora attiva nella compagnia, costituendone la colonna portante. Tra loro alcuni hanno seguito corsi di recitazione mentre altri sono spinti dalla loro passione per il teatro ma non possiedono una vera e propria preparazione tecnica.

«Abbiamo affrontato diversi generi, dalla commedia brillante allo spettacolo per bambini, dal reading al teatro impegnato di Cechov rivisitato in chiave sperimentale», spiega Domiziana Spinelli. «Il teatro vissuto dagli Sbiriulà è un teatro per tutti, è l’occasione per confrontarsi, stare insieme, vivere emozioni e raggiungere i tre obiettivi comuni: la partecipazione, l’espressione e il divertimento».

La compagnia teatrale è attualmente composta da Renato Gialluca, Daniele Inocco, Fabio Mazzarino, Paolo Ranghino, Domiziana Spinelli e le new entries Roberto Avetta, Domenico Calliera, Sara Gherardi, Giulio Poncini e Michela Robbiano. Le regie dei vari spettacoli recano fi rme diverse, alcune sono state curate autonomamente dalla compagnia, altre sono opera di Luca Bertucci o di Renzo Bellardone.

Gli spettacoli portati in scena fi nora sono Sarto per Signora di George Feydeau (2005), Tutti meno il postino, tratto da Achille Ciabotto medico condotto di Erminio Macario (2007), Un diavolo per marito, ovvero un’inchiesta infernale di Giuliano Mangano (2008), Le pillole d’Ercole di Charles Maurice Hennequin e Paul Bilhaud (2009), Ciliegie, che si rifà a Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov (2011), Poetar Sentenziando, Jacopo Durandi, testo e regia di Renzo Bellardone (2011), lo spettacolo per bambini Le fantastiche avventure di Boletino e dei suoi amici! (2012), Un taxi… un po’ così, ispirato a Taxi a due piazze di Ray Cooney (2013), Oltre l’Orient Express, scritto e diretto da Renzo Bellardone (2013) e Non ti pago! di Eduardo De Filippo (2014), che debutterà sabato 7 giugno a Santhià.