Saluggia. (d.ga.) Condotto da uno specialista tedesco e presentato a un recente convegno di cardiologi a Nizza.
Sorin Group, società multinazionale leader nel trattamento delle patologie cardiovascolari che ha uno dei suoi principali siti di produzione e ricerca a Saluggia, ha annunciato i risultati dello studio Answer sull’elettrostimolazione ventricolare.
Nell’ambito del congresso mondiale di elettrofisiologia cardiaca tenutosi a Nizza, i risultati dello studio clinico, presentati da Martin Stockburger (Charité University Hospital di Berlino) hanno dimostrato che la modalità di stimolazione SafeR, sviluppata da Sorin Group e presente in tutti le sue serie di pacemaker e defibrillatori, riduce significativamente (del 51%) il rischio di morte cardiaca o ospedalizzazione per scompenso cardiaco.
L’algoritmo SafeR è stato sviluppato sia per gestire tutte le manifestazioni di malattia del nodo del seno e di tutti i tipi di blocco atrio-ventricolare, sia per eliminare la stimolazione ventricolare non necessaria a riposo e durante l’attività fisica.
«Come investigatore principale dello studio Answer – ha commentato Stockburger – sono molto soddisfatto dei risultati sul lungo periodo, che mostrano come SafeR riduca il rischio di ospedalizzazione per scompenso cardiaco e morte cardiaca. Questo risultato è importante per i singoli pazienti e ha il potenziale per offrire benefici anche in termini finanziari per il sistema sanitario».
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