TORINO. Ieri a Torino la manifestazione organizzata dalla Fiom-Cgil. Triggianese, delegato Gammastamp: bisogna attivare i contratti di solidarietà.
C’era anche il vercellese Alessandro Triggianese nella delegazione sindacale che ieri, martedì 10 dicembre, è stata ricevuta a Torino a Palazzo Lascaris, in Consiglio regionale. Delegato alla Gammastamp di Bianzè, portava le istanze di una provincia che sta affrontando al buio il 2014.
All’incontro era presente il segretario della Fiom-Cgil del Piemonte Vittorio De Martino; «si è parlato principalmente – spiega Triggianese – della crisi delle grandi aziende del torinese, Fiat, De Tomaso; l’assessore Porchietto si è fatta carico delle loro richieste, ricevere le delegazioni per tenere aperto il dialogo e prorogare gli ammortizzatori sociali, ormai in scadenza». Per il Vercellese Triggianese traccia un profilo simile: «aziende messe male come quelle non ce ne sono, ma la prossima primavera terminano gli ammortizzatori sociali anche per le nostre. La crisi c’è, non resta che attivare i contratti di solidarietà».
Le aziende maggiori, Cerutti, Gammastamp, Magliola, hanno grosse difficoltà, ma «molte, essendo piccole, non hanno neanche avuto aiuti e hanno dovuto chiudere. Qui si è risentito della crisi e non vi sono state alternative né investimenti per occupare o riqualificare i lavoratori licenziati ». Al loro arrivo in Consiglio hanno incontrato i rappresentanti degli studenti delle scuole superiori; le istanze espresse riguardano anche questa parte di Piemonte e i problemi presentati ricadono più che mai sulle famiglie vercellesi: in primo piano i trasporti, costosi e disagevoli, «la Giunta Cota ha tagliato i mezzi e la possibilità di andare a scuola »; a questo si unisce la sicurezza degli edifici, molto sono fatiscenti, conseguenza degli scarsi investimenti.
Non è certo passato inosservato il clima caldo e teso a motivo delle manifestazioni dei Forconi; i sindacati e i lavoratori proseguiranno col calendario di manifestazioni già programmate, domani, giovedì 12 dicembre, saranno a Roma davanti a Montecitorio e sabato a Torino per un corteo organizzato dai confederati contro la legge di stabilità. «Il dissenso è democratico, non deve diventare strumentalizzazione, non porta vantaggi per nessuno. Noi proseguiremo con un dialogo aperto, interloquiremo con le istituzioni».
Silvia Baratto
Nella foto: Le Rsu davanti a Palazzo Lascaris.
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