
La società di via Massaua ha ufficializzato l’acquisto dell’attaccante 34enne, vecchia gloria del Torino, che a gennaio ha lasciato il Perugia ed era svincolato.
VERCELLI. Al di là dei battibecchi dell’allenatore con i giornalisti nella sala stampa del “Piola”, alla Pro Vercelli hanno capito – meglio tardi che mai – che alla squadra manca uno che la butti dentro. Per salvarsi non basta giocare bene, bisogna fare gol. Ma il reparto offensivo finora ha deluso: Ebagua è stato un acquisto sbagliato (e infatti se n’è andato anzitempo), Malonga non s’è mai visto (partito anche lui a gennaio), Morra si impegna e prende tante botte ma non segna, i nuovi arrivi Comi e Aramu non hanno dato la svolta. La Mantia, l’unica lieta sorpresa in attacco di questo campionato, a causa di un infortunio è out per almeno due mesi. E siccome la finestra invernale di calciomercato si è ormai conclusa, l’unica cosa da fare è ingaggiare qualche svincolato. La Pro Vercelli, dopo la sconfitta interna di ieri con il Benevento, l’ha fatto oggi: poco fa ha ufficializzato l’arrivo di Rolando Bianchi, attaccante classe 1983, vecchia gloria granata, che – dopo una parentesi in Spagna, nel Maiorca – nel 2016 ha giocato a Perugia (poco: in un anno 21 presenze, due gol), e un mese fa se n’è andato.
In Serie B quest’anno molte squadre fanno punti grazie ad attaccanti attempati ma dotati di fiuto del gol: il Verona ha Pazzini (classe 1984, 17 reti), il Brescia ha l’airone Caracciolo (1981, 10 reti), lo Spezia ha l’uruguaiano Granoche (1983, 8 reti, miglior marcator della storia in Serie B), l’Ascoli ha Cacia (1983, 7 reti, in carriera 126 in carriera in Serie B), il Bari ha Floro Flores (1983, finora 6 reti in meno di 400 minuti), la Salernitana ha Alessandro Rosina (1984, 5 reti). La Pro Vercelli, che in questo campionato ha segnato solo 22 gol in 26 partite, per evitare la retrocessione ora ci prova con Bianchi.
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