Vercelli. (c.car.) “Il Canto della Speranza e della Luce” racchiude gli appuntamenti di fede e cultura della Settimana Santa a Vercelli, organizzati dall’Arcidiocesi con le chiese e le confraternite cittadine, il Comune e il Comitato Manifestazioni Vercellesi.
Il Venerdì Santo, 18 aprile, Vercelli ritroverà un rito antichissimo, la Processione delle macchine, che attraverserà il centro della città con i gruppi statuari raffiguanti varie scene della Via Crucis portati a spalle dai rappresentanti delle diverse confraternite. Si parte dalla Basilica di Sant’Andrea alle 20.30, toccando via Bicheri, via Brighinzio, via Sant’Antonio, via Monte di Pietà, via Verdi, piazza Cavour, via Crispi, corso Libertà, via Cavour, via Ferraris, con rientro alla Basilica. In piazza Cavour un momento di riflessione con la proiezione delle immagini della Passione di Cristo e della processione degli anni scorsi, opera del fotografo Andrea Cherchi.
Nel pomeriggio di sabato, alle 17.30, la chiesa di San Lorenzo accoglierà un ulteriore momento di meditazione musicale sul sacrificio e la salvezza, “Recordare, Jesu Pie, quod sum causa tuae viae” con la Camerata Polifonica “G.B. Viotti” sotto la guida del maestro Barbara Rosetta, che eseguirà la Via Crucis S53 per coro misto, soli e pianoforte di Franz Liszt e Le sette parole di Gesù sulla croce di Giuseppe Rosetta.
L’ultimo appuntamento musicale sarà la sera di Pasqua, domenica 21 alle 21, con la Camerata Ducale, il direttore Guido Rimonda ed il soprano Fadime Deniz Uyar nella chiesa di San Cristoforo. Un programma che prevede intense pagine di Händel, Haydn e Mozart: in apertura la Fantasia per archi di Georg Friedrich Händel nell’arrangiamento di Guido Rimonda composto per la Pasqua 2014 attingendo a temi del Messiah. Di Franz Joseph Haydn vengono proposte due opere: la luminosa Sinfonia n. 30 in do maggiore “Alleluja” Hob. I: 30 e la Sinfonia n. 49 in fa minore “la Passione” Hob. I: 49, ad esplorare l’estremo dolore e il grande giubilo che si legano nella morte e resurrezione di Cristo. Tra le due sinfonie di Haydn l’Exultate, jubilate, mottetto per soprano e orchestra KV165/158a di Wolfgang Amadeus Mozart, che si chiude con il mirabile Alleluja. Lo eseguirà Fadime Deniz Uyar, soprano di origine turca che per la quarta volta si esibisce accanto alla Camerata Ducale. Originaria di Ankara, si è diplomata nel 2007 al Conservatorio dell’Anatolia ad Eskisehir, meritando anche il titolo di prima studentessa. Nella sua attività concertistica accosta opere classiche all’interpretazione di musica contemporanea.
Nella foto: Una della “macchine” davanti alla basilica di Sant’Andrea (foto Andrea Cherchi)
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