TRINO. (s.b.) Trino: giovedì sera si proietta Kapò di Gillo Pontecorvo. Domenica mattina in biblioteca: Il negazionismo. Storia di una menzogna.
Prosegue la rassegna “I giorni della Memoria”, curata dall’assessore comunale Patrizia Massazza con la collaborazione di associazioni cittadine. Orazio Paggi commenterà la proiezione del film Kapò di Gillo Pontecorvo, in visione giovedì 30 gennaio alle 20.45 in biblioteca. L’ispirazione fu data al regista dalla lettura di Se questo è un uomo di Primo Levi. Si narra la storia di una giovane ebrea che diventa kapò per sopravvivere al lager, dove muoiono nelle camere a gas i genitori; per amore da aguzzina diventa complice di una fuga e si sacrifica per aiutare alcuni prigionieri a fuggire, tra i quali anche l’uomo che ama. All’uscita, nel 1959, suscitò reazioni contrastanti nella critica, dalle stroncature alla nomination all’Oscar. In realtà non venne girato come avrebbe voluto il regista, che pensava ad un lavoro più di testimonianza e senza implicazioni sentimentali, ma dovette accettare alcune scelte della produzione.
Ancora in biblioteca domenica 2 febbraio alle 10.15 Claudio Vercelli presenterà Il negazionismo. Storia di una menzogna. Edito da Laterza, il libro ripercorre l’andamento ciclico del negazionismo, che ad intervalli si ripresenta e nega lo sterminio degli ebrei e, in parallelo, le azioni compiute dai nazisti. La menzogna non è, a parere dell’autore, nella singola affermazione, ma nel corpus che insieme vengono a formare, pur non essendo un’ideologia. È piuttosto una posizione che deriva a cascata da altre, sulle quali si poggiano tre elementi, che Vercelli identifica nel neofascismo, il radicalismo di alcuni gruppi della sinistra più estrema e l’antisionismo dei militanti islamisti.
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