
Fontanetto Po. (s.b.) Verrà inaugurata venerdì 7 marzo alle 20 la mostra “Le inquiete”, personale della pittrice crescentinese Maria Giulia Alemanno allestita nell’atrio dell’auditorium Viotti. È l’introduzione, il corollario, il parallelo e nel contempo l’omologo dello spettacolo Donna, come ti chiami? realizzato da TeatroLieve per la regia di Giovanni Mongiano, di cui la Alemanno ha curato la scenografia.
Come spiega l’artista è «un corpo di opere nelle quali lo sguardo del femminile e sul femminile è intenso e centrale. Riunisce Dee, Divine e Donne senza l’aura del mito eppure regali nella loro normalità ». Saranno infatti esposte cinque divinità afro cubane realizzate su tela di sacco senza cornice, una serie di ritratti su carta a china e acquerello che svelano l’anima di grandi attrici, dalla Melato alla Duse, insieme a volti di donne comuni, intense e profonde; a lato poche parole, un inizio di narrazione, un commento scritto dalla Alemanno che potrà essere ampliato anche dai visitatori. E poi ancora Francesca Woodman, Tina Modotti e Frida Kahlo, talento e impegno sociale. «Il mio intento – conclude la pittrice – è quello di cogliere di getto la loro essenza, complessa e lontana dagli stereotipi dolciastri troppo spesso attribuiti al mondo femminile». Venerdì 7 e sabato 8 marzo, ore 16-23, domenica 10-12 e 14-18.30, auditorium Viotti. Ingresso libero; per informazioni 338.1378957, 377.2674936.
0 Commenti
Siamo spiacenti, nessuno ha ancora lasciato un commento !
Ma puoi essere il primo: lascia un commento !