Vercelli. (s.b.) Due le mostre inaugurate venerdì 21 febbraio allo Studio- Dieci, nell’ambito della rassegna “Meno30” curata da Diego Pasqualin: “Anatomie” della crescentinese Alessia Tripodi, e “L’insostenibile pesantezza dell’essere” della brianzola Laura Schilirò.
Si potranno visitare sino a domenica 9 marzo ogni sabato e domenica dalle 16 alle 18. La personale della Schilirò propone tre opere: La ragazza di chiodi, Tv libertà e Idee di luce.
La prima, spiega la giovane autrice, che frequenta l’Accademia di Brera, è la realizzazione di un’immagine «con uno scopo illusionistico, ma poi è diventata opera che potesse incuriosire lo spettatore ma anche farlo ragionare su quanti se stesso sono contenuti in una sola immagine».
Illusione anche nella seconda, la televisione presenta una facciata di leggerezza con un «retroscena sempre pesante ». Il materiale usato per la terza è cera, precaria come la persistenza delle nostre idee che col tempo sfumano, «le gabbie rappresentano le chiusure mentali e la scatola rigida in cui viviamo».
Nella foto: Carla Crosio, Alessia Tripodi, Laura Schilirò e Diego Pasqualin.
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