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Domenica a Maglione e a Moncrivello: Dai semi antichi il pane vero

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Domenica a Maglione e a Moncrivello: Dai semi antichi il pane vero

Domenica a Maglione e a Moncrivello una giornata su cultura e tradizione del pane, agricoltura contadina, sostenibilità ed arte.
(Il volantino)

È in programma per domenica 13 aprile la manifestazione “Dai semi antichi al pane vero”, che è dedicata alla cultura ed alla tradizione del pane, all’agricoltura contadina ed allo scambio di semi antichi e pasta madre come valore sociale, nel periodo del primo plenilunio di primavera. Sarà anche l’occasione per parlare di sostenibilità ambientale ed arte.

La giornata si svolgerà sia a Maglione, sia a Moncrivello presso il Castello. Nel vicino comune di Maglione si potrà apprendere ad impastare ed a lavorare il pane a partire dalla pasta madre: alle 9 si terrà il ritrovo degli allievi della scuola primaria in piazza Regina Margherita, con passeggiata e visita al vecchio mulino; poi alle 10 Ermanno Vigliani, maestro panificatore e creatore della filiera del pane e dell’orto a Cascina Escuelita (a Montalto Dora), insegnerà come lavorare il pane da farine di cereali macinate a pietra.

Al termine di questa lezione la manifestazione si trasferirà presso il Castello di Moncrivello. La grande dimora signorile ospiterà una mostra mercato d’attività sostenibili, con scambio dei semi antichi e della pasta madre e la cottura del pane nell’antico forno della Torre di Ponente del Castello, ripristinato per l’occasione dopo almeno due secoli d’abbandono. Alle 13 vi sarà il pranzo, dedicato al pane e difatti intitolato “Mille modi di gustare il pane”: è gradita la prenotazione allo 0161.841060.

Seguirà nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, una tavola rotonda sul tema di “Riprendiamoci un’agricoltura per la salute”, che sarà dedicata all’agricoltura contadina, al valore dei semi antichi ed alla costruzione d’una rete produttiva. L’incontro sarà un’occasione per promuovere grani locali e biologici, ossia l’impiego di farine di grani antichi che sono state selezionati dall’uomo in modo naturale durante i secoli. Queste farine, lievitate con il lievito di pasta madre, si sono dimostrate benefiche per la salute, mentre oggi si constata un continuo e preoccupante aumento di disturbi legati ai grani modificati, quali le intolleranze al glutine ed ai lieviti, nonché allergie e celiachie. La stragrande maggioranza delle farine usate per il pane e la pasta in Italia provengono da Ucraina, Australia e Canada: si può immaginare come questo cereale che viaggia per settimane necessiti d’antiparassitari chimici per la conservazione, che non giovano certamente alla salute. Il recupero di semi antichi coltivati localmente può svolgere quindi una funzione utile per l’economia e per la salute.

Organizzano le associazioni culturali “Orto Etico” e “Duchessa Jolanda”, il Comune di Maglione, con la partecipazione del Coordinamento Contadino Piemontese e d’A.Bio.N. (Associazione Biologi Nutrizionisti). L’ingresso è libero. Per ulteriori informazioni telefonare ai numeri 0161.401175 e 339.8142670.

Marco Vigna

Pittura e teatro: “Nutrirsi di colore” e Fuga da Alveopoli

Simona Ugolotti
Nella foto: Simona Ugolotti.

Moncrivello. (c.car.) A latere delle attività e degli incontri più direttamente legati alla cultura e alla tradizione del pane, il suo valore sociale e di sostenibilità, la giornata “Dai semi antichi il pane vero” si arricchirà anche dell’apporto dell’arte al tema. A Maglione e in castello l’“attricecantadina” genovese Simona Ugolotti proporrà alcune animazioni teatrali: Fuga da Alveopoli, la storia naïf e tragicomica, con canzoni e bolle di sapone, di un’ape avvelenata dall’uso indiscriminato di pesticidi. Semiseri invece è un racconto teatrale basato sull’esperienza personale di Ugolotti, partecipe delle battaglie contro la direttiva europea 98/95 che vieta lo scambio di semi e della nascita nel 2000 della rete Semi rurali. “Nutrirsi di colore” è il titolo della mostra di Eugenio Guarini, visitabile domenica 13 al Castello e poi anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle 10 alle 18. L’artista, settantacinquenne, laureato in filosofia, già docente e ora pittore a tempo pieno, mostra gli ultimi sviluppi della sua arte, la scoperta della pittura digitale, che fa seguito alle esplorazioni intorno alla tecnica dell’acrilico, sempre all’insegna del colore, della semplicità, della bellezza, come viatico contro il dolore e il male che sembrano imperare nel mondo.

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