Vercelli. (c.car.) Prosegue all’Officina degli Anacoleti la rassegna “In Absentia”. è consentito ad un cittadino, sulla base della ragione morale, disobbedire allo Stato?
Arriva al suo penultimo evento la rassegna “In Absentia” dell’Officina Teatrale degli Anacoleti.
Venerdì 25 e domenica 27 aprile debutterà al Teatro off di corso De Gregori 28 Io sono nata Antigone, con regia e drammaturgia di Alessandro Castigliano.
Gli Anacoleti portano in scena un testo del 2012, l’Antigone di Valeria Parrella, che dà una lettura originale dell’immortale personaggio di Sofocle che va contro l’editto del re di Tebe per dare sepoltura al fratello nemico della patria. Di fronte ad un’altra norma vincolante che reputa ingiusta, l’eroina parrelliana sceglierà allo stesso modo di non sottostarvi.
Antigone decide infatti di staccare l’alimentazione artificiale che da tre anni tiene in vita in stato vegetativo suo fratello Polinice. Eutanasia, accanimento terapeutico, libero arbitrio e valore della legge, intorno alla domanda universale «è consentito ad un cittadino, sulla base della ragione morale, disobbedire allo Stato?».
Alice Monetti interpreta Antigone, Sandro Gino è il legislatore, Cristina Pagliolico la detenuta, Annalisa Canetto e Livio Ghisio i corifei, Antonio Porretti Tiresia e i giovani allievi della scuola di formazione Francesca Fiaccola e Jozef Gjura Emone e Polinice.
Venerdì 25 e domenica 27 aprile, ore 21, Teatro off di corso De Gregori 28, Vercelli.
Prenotazione consigliata facebook.com/anacoleti.teatro, spettacoli@anacoleti.org, 335.5750907.
Nella foto: Alice Monetti è Antigone.
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