VERCELLI. Domenica pomeriggio, con il chitarrista Francesco Mariotti. In programma brani di compositori emigrati dalle loro terre d’origine.
Per il ciclo “Viafoainconcerto”, curato da Simonetta Heger e in collaborazione con lo Spazio della memoria musicale Biblioteca del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, domenica 19 gennaio alle 16.30 presso la sala Foa della sinagoga il chitarrista Francesco Mariotti terrà il concerto Corde lontane.
Il titolo nasce da una riflessione di Francesco Steca, che presenterà l’evento: i compositori eseguiti, Mario Castelnuovo-Tedesco, Giulio Regondi e Ernst Krenek «hanno il punto comune di essere tutti emigrati dalle loro terre di origine, chi per cause razziali quali Castelnuovo e Krenek, chi per motivi familiari come Regondi».
Il concerto si aprirà con alcuni Capricci di Castelnuovo- Tedesco tratti dai 24 Caprichos de Goya, ispirati alle acqueforti del pittore, e si chiuderà con la Sonata, un omaggio a Boccherini. Di Regondi sarà eseguita la Rêverie, tratta dal Notturno op. 19; «uno dei pezzi che più rappresentano, a mio parere, il romanticismo chitarristico con parti da eseguire con la tecnica del tremolo perché appunto danno quel tocco romantico in più». Mariotti affronterà poi la Suite di Krenek, «composizione molto difficile soprattutto per il pensiero musicale insito in essa».
Silvia Baratto
Domenica 19 gennaio, ore 16.30, sala Foa, sinagoga, Vercelli.
Nalla foto: Il chitarrista Francesco Mariotti.
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