Vercelli. (c.car.) Domenica pomeriggio al Museo Borgogna la seconda visita guidata. Alla scoperta dei legami tra le più importanti botteghe artistiche del Cinquecento a Vercelli.
Domenica 13 luglio al Museo Borgogna si potrà partecipare alla seconda delle visite guidate alla scoperta de “La Grande Officina del Rinascimento in Piemonte”, che unirà la collezione rinascimentale del museo vercellese a tre capolavori conterranei e coevi provenienti dalla Galleria Sabauda in riallestimento, nell’ambito dell’iniziativa “La Sabauda in tour per le città: proiezioni, esperimenti e verifiche sul territorio”.
I legami artistici e familiari fra le più importanti botteghe d’arte del Cinquecento vercellese faranno da filo conduttore all’appuntamento, annoverato nel programma estivo “Il Museo non va in vacanza”, che sarà condotto da Cinzia Lacchia e Alessia Meglio e presenterà le tappe più significative del Rinascimento a Vercelli attraverso le opere dei suoi protagonisti, tra cui, fino a settembre, La morte di Lucrezia di Giovan Antonio Bazzi detto il Sodoma e due tavole di Gaudenzio Ferrari raffiguranti rispettivamente San Giovanni Battista e San Pietro con un devoto, parte di un polittico un tempo nel Duomo di Vercelli.
Nella ricostruzione artistica di questo contesto culturale ha un importante ruolo la raccolta di cartoni preparatori conservata alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina a Torino, dove sono esposti alla mostra “La Grande Officina del Rinascimento in Piemonte”, accanto a due opere provenienti dal Museo Borgogna e una dall’Arcivescovado vercellese.
Domenica 13 luglio, ore 16, Museo Borgogna, Vercelli.
Su prenotazione allo 0161.252764.
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