Santhià. (r.s.) Progetto dell’Amministrazione comunale per un aiuto concreto a chi è in difficoltà.
Da questo mese di dicembre a Santhià sarà possibile “adottare” una famiglia in difficoltà economica per permetterle di affrontare la vita quotidiana: fare la spesa, pagare le bollette o iscrivere i propri figli a corsi sportivi. A proporre l’iniziativa, a costo zero, è il Comune, che ricevendo sempre più richieste di aiuto ha deciso di istituire un servizio che metta in contatto la domanda di aiuto con la volontà di offrire qualcosa agli altri, il tutto ovviamente nel completo anonimato.
«Il progetto dal titolo “Da famiglia a famiglia per la solidarietà” – spiega il sindaco Angelo Cappuccio – prevede la raccolta da parte degli uffici comunali dei nominativi delle famiglie bisognose e di quelle “adottive”. Successivamente entra in azione l’assistente sociale che valuta la situazione delle famiglie che richiedono aiuto e le loro richieste. Queste ultime possono essere relative alle spese ordinarie, come ad esempio il pagamento di una bolletta oppure possono essere spese diverse, come l’iscrizione a corsi sportivi per i bambini». L’Amministrazione con questo progetto intende attivare un ponte della solidarietà tra nuclei familiari: «In pratica – conclude Cappuccio – una famiglia solidale anonima sosterrà un’altra famiglia anonima che si trova in una situazione di disagio. Si tratta di un aiuto concreto ai cittadini, ma sempre con un occhio vigile e attento agli sprechi: infatti non è prevista l’elargizione di soldi direttamente alle famiglie, ma le entrate saranno inserite nel bilancio comunale con destinazione vincolata al progetto».
0 Commenti
Siamo spiacenti, nessuno ha ancora lasciato un commento !
Ma puoi essere il primo: lascia un commento !