Crescentino. Nella mattinata di oggi, venerdì 21 febbraio, la sindaca Marinella Venegoni ha ritirato le deleghe assessorili e l’incarico di vicesindaco a Franco Allegranza (Partito Democratico).
Questa la motivazione: «dopo le dichiarazioni pubbliche rese ai giornali locali e sul blog dal vicesindaco signor Franco Allegranza, essendo venuto definitivamente a mancare il rapporto di fiducia che è la base sulla quale si fondono le deleghe», Venegoni revoca ad Allegranza «le nomine di componente della Giunta e parimenti di vicesindaco». Con lo stesso decreto conferisce il mandato di vice sindaco a Gabriele Massa. Le altre deleghe prededentemente affidate ad Allegranza – lavori pubblici, bilancio e finanze e protezione civile – per il momento restano in capo alla Venegoni.
Il provvedimento è stato deciso a Sanremo, dove la sindaca si trova per lavoro, e Allegranza lo ha ricevuto dalle mani di un’impiegata senza alcun preavviso da parte della sindaca. Il decreto di Venegoni anticipa di 48 ore una lettera con cui Allegranza intendeva rimettere la delega al bilancio e finanze, lettera sottoscritta anche dagli altri membri del Pd presenti in maggioranza.
Sono immediatamente apparsi sul blog cittadino i commenti di due esponenti dell’opposizione, i consiglieri Fabrizio Greppi e Gian Maria Mosca. Il primo riprende il commento che la Venegoni espresse su di lui, («glorioso finale di partita, direbbe Beckett»), e ritiene che il motivo sia economico: «hanno vuotato le casse comunali al punto che è impossibile fare un bilancio senza tagli gravosi e aumenti pazzeschi di tasse e che inficiano gli equilibri di potere all’interno dell’Amministrazione». Per Mosca «Allegranza per 4 anni e 10 mesi non ha fatto altro che eseguire supinamente gli ordini venegoniani, compresi quelli che ora critica» e cita ad esempio il campo nomadi, costato 40 mila euro e una sanatoria deliberata dalla Giunta. Il consigliere di “Crescentino Ricomincia” conclude il suo commento con un rilievo politico: «a due mesi dalla conclusione del mandato Allegranza voleva far credere di aver “scoperto” le peggiori cose sul suo sindaco: un esempio perfetto di trasformismo primo-repubblicano, un uomo che ti fredda prendendoti alle spalle. Fa bene il sindaco a pensionarlo ancora prima degli elettori».
Silvia Baratto
Nelle foto: a sinistra Marinella Venegoni; a destra Gabriele Massa; in alto Franco Allegranza.
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