CRESCENTINO. La novena, la fiaccolata e la messa solenne di domenica con il coro polifonico. La concelebrazione con il nuovo vescovo Marco Arnolfo. Don Edoardo chiede contributi per la costruzione del nuovo oratorio.
La Madonna del Palazzo è sempre molto amata dai crescentinesi. Hanno partecipato alla novena, alla fiaccolata del giovedì sera, che dalle frazioni e dalla chiesa parrocchiale li ha portati al piazzale del santuario per una celebrazione comunitaria. La messa della domenica è stata solenne, grazie anche al coro polifonico Città di Crescentino che era inoltre presente alle funzioni pomeridiane del lunedì e martedì. Come da tradizione, le autorità civili e parte dei fedeli sono arrivati al santuario partendo dalla piazza del Municipio preceduti dalla Banda “Luigi Arditi”.
Atteso il discorso che il rettore don Edoardo tiene a fine messa: negli ultimi anni il soggetto era il progetto del nuovo oratorio e quest’anno il cantiere attesta che i lavori stanno procedendo. Lo ha evidenziato “in modo gioioso”; sebbene molti passi siano già stati compiuti, parecchi ostacoli burocratici superati, resta ancora il problema finanziario. «Vi dico con franchezza – ha detto il rettore – presto mi troverò un po’ in difficoltà, per cui dobbiamo trovare una soluzione »; la Cei ha finanziato il 70% del progetto, per la parte mancante sono già arrivati contributi ed erogazioni, ma non sono sufficienti.
Oltre alle messe mattutine vi è stata una buona partecipazione a quelle pomeridiane ed alle relative benedizioni. Come auspicato dal rettore la comunità ha dato un caloroso benvenuto all’arcivescovo Marco Arnolfo, che in questa occasione ha effettuato la sua prima visita a Crescentino. Numerosi i sacerdoti che hanno concelebrato insieme al prelato la messa per gli anziani ed i malati, momento particolarmente sentito di questa patronale.
Silvia Baratto
Nella foto: Il vescovo di Vercelli con il sindaco e il parroco.
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