CRESCENTINO. (s.b.) ELEZIONI COMUNALI Dopo due mandati e cinque anni all’opposizione viene rieletto con il 29% dei consensi.
Il nuovo sindaco di Crescentino è Fabrizio Greppi. Alla guida della lista “Insieme per Crescentino” è tornato in Municipio per iniziare il suo terzo mandato, guidando una compagine di centrodestra che comprende amministratori già rodati nelle precedenti legislature e giovani alla prima esperienza.
Molti volti nuovi anche nelle altre cinque liste, due delle quali (“Avanti Crescentino” con Leo Alati e “Crescentino in MoVimento” con Roberto Tunnera) non avranno alcun rappresentante in Consiglio comunale. Momenti di concitazione ed ansia allo spoglio delle schede quando sembrava che la prevista vittoria di Greppi venisse messa in forse dall’avanzata di Gian Maria Mosca e della lista “Crescentino Ricomincia”, ma alla fine ha prevalso Greppi. Terzo Franco Allegranza con i “Democratici per Crescentino”, seguito da Gabriele Massa con “La città che cambia”: epilogo scontato della divisione del centro sinistra.
I risultati confermano sostanzialmente le previsioni della vigilia: l’alta probabilità di vittoria (seppur con numeri non esaltanti) della compagine di Greppi, secondo e terzo posto a Mosca e Allegranza, restava da verificare in quale ordine per sapere chi avrebbe portato con sé un secondo consigliere; Massa quarto, ma comunque in Consiglio, mentre l’assemblea sarebbe stata certamente preclusa ad Alati e Tunnera. In leggero calo l’affluenza, che nel 2004 si era attesta al 78.7% per poi risalire al 79.3% nel 2009 e quindi arrivare al dato odierno 74.41%.
Il Consiglio comunale di insediamento potrebbe tenersi già la prossima settimana, in quale Sala consiliare si vedrà, se quella solita al primo piano o quella ricavata dal teatro storico, posta nel sottotetto. Di certo il sindaco modificherà talune abitudini della passata legislatura sulle quali aveva già espresso le proprie critiche: le riunioni consiliari si terranno nel pomeriggio e non più la sera, così se occorresse consultare atti o documenti gli impiegati ed i funzionari sono in servizio, chi è preposto ad essere presente all’assemblea non peserà sul bilancio a motivo degli straordinari e non vi sarà necessità di avere un vigile che staziona sul pianerottolo, pratica che Greppi ha più volte indicato come inutile, costosa e dispersiva.
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