
CRESCENTINO. Si inaugura il progetto wireless: prima nel centro storico, poi nelle frazioni. Nei prossimi mesi saranno collegati anche Lamporo, Fontanetto Po, Verrua Savoia, Cavagnolo e Brusasco.
Il progetto trasversale del wi-fi è realizzato, Crescentino è il primo Comune ad usufruirne: nei prossimi mesi si collegheranno anche Verrua Savoia, Cavagnolo, Brusasco, Lamporo e Fontanetto Po alle due antenne poste a Vercelli e Verrua. Il via sabato 21 dicembre con l’attivazione della prima serie di hot spot.
Il wi-fi permette la connessione alla rete internet senza fili, semplicemente avvicinandosi ad un hot spot, una sorta di mini stazione, ci si può collegare col proprio computer, cellulare, tablet; in questo specifico caso senza costi.
Il termine Wi-Fi, nel campo delle telecomunicazioni, indica una tecnologia ed i relativi dispositivi che consentono a terminali di utenza di collegarsi tra loro attraverso una rete locale in maniera wireless. A sua volta la rete locale così ottenuta può essere interallacciata alla rete Internet. Qualunque dispositivo o terminale di utenza (computer, cellulare, palmare, tablet ecc.) può connettersi a reti di questo tipo se integrato con le specifiche tecniche del protocollo Wi-Fi.
Nella foto: L’assessore Massa con Trinchero e il suo gruppo di lavoro
Il progetto è realizzato dal laboratorio «iXem» del Politecnico di Torino sotto la direzione di Daniele Trinchero, nell’ambito di un accordo tra i comuni di Crescentino, Fontanetto Po, Lamporo, Cavagnolo, Brusasco e Verrua Savoia, che finanzia la borsa di studio di una ricercatrice, prevede la diffusione della banda larga messa a disposizione dal «Consorzio TopIX».
Nel pomeriggio di sabato, alle 16 nella sala consiliare del Municipio, si terrà una videoconferenza con Trinchero, che ha seguito e curato l’intera realizzazione, dal progetto all’assemblaggio degli hot spot. I tempi si sono allungati rispetto a quanto previsto per le lungaggini burocratiche che hanno ritardato l’installazione dell’antenna a Vercelli ed il necessario collegamento tra la sede della Provincia e la Camera di commercio.
Adesso è tutto pronto; interpellato telefonicamente, Trinchero ha spiegato che quando, verso febbraio, la rete sarà a regime «Crescentino sarà il primo Comune in Piemonte rispetto ai territori urbanizzati» e anche laddove simili progetti sono già stati realizzati, come in Toscana, i servizi sono specifici e ristretti mentre in questo caso tutti i cittadini dei Comuni che hanno aderito all’inizitiva potranno usufruire delle varie applicazioni.
Per l’assessore Massa il maggior pregio è proprio nelle possibilità: non è solo collegarsi ad internet sul territorio cittadino, frazioni comprese, ma poter applicare la tecnologia a ciò che può servire per la collettività. La collaborazione di Taverna, oltre che per organizzare l’evento di sabato, va in questa direzione, infatti l’assessore vorrebbe monitorare i livello di polveri sottili e CO. Altre ipotesi sono il controllo del livello del Po, delle condizioni climatiche utili per gli agricoltori, l’assistenza a distanza per gli anziani.
Maggiore il livello di sicurezza col sistema di telecamere poste nei punti sensibili e una mobile. Massa vorrebbe che già entro la primavera fosse attivata qualche applicazione, valutata insieme alla borsista Elisa Piovanelli.
Per adesso verranno attivati 10 punti di connessione, con una sperimentazione di due settimane; poi ve ne sarà uno per frazione, nei parchi e per le scuole. L’utilizzo pubblico sarà gratuito, per quello privato verranno trovate formule adatte per renderlo conveniente e diffuso.
Silvia Baratto
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