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Com’è triste Venezia

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Com’è triste Venezia

La Pro soccombe, al “Piola”, contro una delle aspiranti alla promozione in Serie A: un gol per tempo. Classifica deprimente e morale sotto i tacchi in vista delle ultime tre partite di campionato.

VERCELLI. (u.l.) – Se davvero – come si dice nelle inutili conferenze stampa di metà settimana – erano quattro finali, la prima la s’è persa. Oggi al “Piola”, contro il solido ma non trascendentale Venezia allenato da Pippo Inzaghi, la Pro Vercelli ha preso un gol per tempo e fa un altro passo verso la retrocessione: resta ultima a 37 punti insieme alla Ternana, mentre a 41 Entella ed Ascoli (che hanno pareggiato fra loro) raggiungono l’Avellino sconfitto in casa dal Cittadella. Pareggiano anche Novara (42), Cesena (43), Cremonese (44) e Pescara (46), sempre più irraggiungibili.

Grassadonia – che non può contare su Raicevic, squalificato – lascia fuori Castiglia e presenta un 3-4-3 con Jidayi in difesa al posto di Alcibiade, Ghiglione e Mammarella esterni e Germano e Vives in mezzo al campo. Ed è lì che i veneti vincono la partita: perché contro il 3-5-2 di SuperPippo la mediana non fa diga e Falzerano, Stulac e Suciu s’involano spesso e volentieri verso la porta difesa da Pigliacelli.
Non basta quindi, alla Pro, una prima mezz’ora di buon impegno: al 31′, su azione di contropiede, Marsura entra in area e fa secco l’estremo difensore bicciolano: 0-1.
Tra il 41′ e il 42′ vanno a segno sia il Venezia che la Pro, ma le reti di Zigoni e Bifulco vengono entrambe annullate per fuorigioco. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio.
Al rientro in campo il Venezia schiera in difesa Andelkovic al posto di Cernuto. Dopo una decina di minuti mister Grassadonia cambia modulo: fuori Rovini, dentro Morra che va ad affiancare Reginaldo in attacco, mentre Bifulco viene spostato dietro le punte: si passa quindi al 3-4-1-2. Al 67′ è il portoghese Alex – all’esordio con la maglia della Pro, dopo mesi di panchina – a subentrare allo stesso Bifulco, ma il modulo non cambia. E dieci minuti più tardi il Venezia chiude la partita: Mammarella perde palla, Stulac ben servito ne approfitta e infila Pigliacelli: 0-2.
Grassadonia allora manda in campo Castiglia al posto di Jidayi, e nell’ultima mezz’ora si vede una difesa a quattro con Gozzi e Bergamelli centrali, e a centrocampo un rombo (Vives vertice arretrato, Germano e Castiglia mezze ali, Alex a ridosso degli attaccanti): la manovra della Pro resta però lenta, prevedibile e farraginosa, e il Venezia prende le misure; Audero (perdita di tempo) e Litteri (fallo di reazione) si vedono sventolare il cartellino giallo dal signor Baroni. A due minuti dal termine Inzaghi manda in campo l’ex Fabiano (applauditissimo dalla tifoseria vercellese), in pieno recupero lo sciagurato Morra spreca in area un’occasione d’oro. Triplice fischio, e tre punti al Venezia. All’uscita dallo stadio, cielo grigio e umore nero.

La Pro si gioca tutto, quindi, nelle ultime tre gare: sabato 5 a La Spezia, sabato 12 al “Piola” con la Ternana (una partita tra disperate) e venerdì 18 a Cittadella, contro una squadra agguerritissima impegnata ad agganciare i playoff.
Di 39 partite di campionato finora disputate, le Bianche Casacche ne hanno vinte solo 8. Per salvarsi bisogna vincere le ultime tre, e sperare nelle disgrazie altrui. (E comunque, se non si fossero suicidate nell’ultima mezz’ora a Chiavari, oggi la coda della classifica sarebbe questa: Avellino 41, Pro Vercelli 40, Entella 38, Ternana 37. E faremmo tutt’altri discorsi).

PRO VERCELLI (3-4-3): Pigliacelli; Gozzi, Jidayi (dal 78′ Castiglia), Bergamelli; Ghiglione, Germano, Vives, Mammarella; Rovini (dal 58′ Morra), Reginaldo, Bifulco (dal 67′ Alex). A disposizione: Marcone, Berra, Alcibiade, Paghera, Konate, Gatto, Ivan, Da Silva, Pugliese. All. Grassadonia.
VENEZIA (3-5-2): Audero; Cernuto (dal 46′ Andelkovic), Modolo, Domizzi; Bruscagin, Falzerano, Stulac, Suciu, Garofalo; Marsura (dal 63′ Litteri), Zigoni (dall’88’ Fabiano). A disposizione: Vicario, Russo, Bentivoglio, Soligo, Firenze, Frey, Zampano, Del Grosso. All. Inzaghi.
Arbitro: Baroni di Firenze
Reti: 32′ Marsura (VE), 77′ Stulac (VE)
Ammoniti: Audero (VE), Litteri (VE).

[nella foto: Marsura anticipa Vives e segna il gol dello 0-1]

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