Vercelli. (r.e.) Coldiretti: l’agricoltura è un settore strategico, necessita di attenzione costante ma con le dimissioni della De Girolamo siamo al sesto ministro in cinque anni…
Sesto cambio al vertice in appena cinque anni al ministero delle Politiche Agricole. Senza voler entrare nel caso politico, Coldiretti Vercelli-Biella fa notare – per bocca del presidente Paolo Dellarole e del direttore Marco Chiesa – come le dimissioni del ministro Nunzia De Girolamo, arrivino in un momento particolare e delicato che l’agricoltura italiana vive in questi mesi di transizione verso la nuova Pac (Politica agricola comunitaria). Secondo Coldiretti, occorre superare al più presto questa fase di incertezza: «è iniziato un anno determinante per l’attuazione della nuova Pac, e manca poco più di un anno all’Expo: anche per questo abbiamo bisogno di un ministero delle Politiche Agricole forte, autorevole e indipendente che si faccia sostenitore di un modello di sviluppo vincente fondato sulla trasparenza, sul legame della filiera agroalimentare con il territorio e sulla distintività del vero Made in Italy». Riguardo al mondo del riso, i due rappresentanti di Coldiretti fanno notare che: «Dopo un lungo pressing, eravamo riusciti a ottenere una forte presa di posizione sul problema delle importazioni agevolate di risone da paesi come Cambogia e Myanmar e il ministro aveva chiesto che Commissione Agricoltura dell’Ue valutasse la possibilità di attivare opportune misure nell’ambito di quello che è già previsto nella vigente regolamentazione. Ci auguriamo – concludono – che l’immediata assunzione dell’interim da parte del presidente del Consiglio Enrico Letta assicuri un’attenzione costante e fondamentale al nostro settore, sempre più strategico per l’economia nazionale».
Nella foto: Nunzia De Girolamo, ex ministro dell’Agricoltura
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