CIGLIANO. (m.v.) La Giunta comunale ha deliberato riguardo all’indizione di un bando rivolto a tutti coloro che abbiano un alloggio in locazione ed appartengano alle seguenti categorie: titolari di pensione; lavoratori dipendenti ed assimilati; soggetti con invalidità pari o superiore al 67%; lavoratori che siano stati sottoposti a procedura di mobilità o licenziamento nell’anno 2012 e che, alla data del 28 novembre 2013, fossero ancora in attesa d’occupazione.
Possono presentare la domanda gli intestatari d’un contratto di locazione regolarmente registrato relativo al 2012 ed in possesso d’un determinato requisito minimo. Costoro devono infatti avere usufruito nell’anno 2012 d’un reddito annuo complessivo fiscalmente imponibile non superiore alla somma di sue pensioni integrate al minimo Inps con riferimento all’importo fissato per l’anno 2012, pari a complessivi 12.506 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti superiore al 20%.
I redditi da considerare sono forniti dalla somma dei redditi complessivi, relativi all’anno 2012 di ciascuna delle persone che compongono, anagraficamente, la famiglia alla data del 28 novembre 2013. Il reddito annuo del nucleo familiare sarà diminuito, nel corso dell’istruttoria, di 516,46 euro per ogni figlio a carico convivente col richiedente ed appartenente al nucleo familiare.
Gli stranieri di Paesi che non appartengano all’Unione Europea devono autocertificare, nella domanda del contributo, il possesso del requisito di residenza da almeno 10 anni in Italia e 5 in Piemonte. Il nucleo familiare che occorre considerare è quello del richiedente, quale risulta composto anagraficamente alla data del 28 novembre 2013.
Il canone annuo da considerare è quello dovuto per l’anno 2012, secondo quanto risulta dal contratto o dai contratti di locazione regolarmente registrati, beninteso al netto degli oneri accessori ed anche d’eventuali morosità. Le risorse disponibili sono ripartite dalla Direzione regionale dell’edilizia tra i vari paesi, proporzionalmente all’effettivo bisogno riscontrato in seguito alla trasmissione dei dati da parte dei singoli comuni. Qualora la Regione, a causa del numero di domande, debba ripartire in misura ridotta i contributi stabiliti, il Comune di Cigliano ha intenzione d’applicare lo stesso metodo proporzionale nella distribuzione dei contributi ai richiedenti.
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