Cigliano. Chiedono l’abbattimento degli alberi. Per ora saranno potati.
Mercoledì 19 febbraio nella sala consiliare del municipio l’Amministrazione comunale – nelle persone del sindaco Giovanni Corgnati, del vicesindaco Anna Rigazio e dell’assessore Gianni Castelli – ha incontrato una delegazione di cittadini che risiedono in corso Vercelli ed hanno promosso una petizione sugli alberi della loro zona.
Il manifesto, firmato da molte decine di ciglianesi, evidenziava una serie d’inconvenienti determinati dalle piante stesse: le radici, che minacciano le tubature dell’acquedotto; i rami, che arrivano sino alle finestre ed ai balconi delle case; la caduta delle foglie, che rende il marciapiede in alcune stagioni pericolosamente scivoloso; l’umidità proveniente dagli alberi e la presenza di specie infestanti di parassiti, che allignano sulle piante e si trasferiscono poi all’interno delle abitazioni limitrofe.
La proposta era quindi d’estirpare gli alberi, magari trapiantandoli altrove, e sostituendoli con nuovi impianti. Corgnati ha riconosciuto l’esistenza d’un problema, ma ha al contempo fatto notare le difficoltà di soddisfare la richiesta d’estirpare le piante per una serie di ragioni. I responsabili del Comune hanno infatti osservato che bisogna preliminarmente verificare lo stato di salute delle piante e documentare con esattezza i guasti apportati.
D’altronde l’attuale Amministrazione ha sempre professato d’attribuire importanza alla tutela del verde pubblico, cosicché sarebbe doloroso procedere a tale espianto. Esiste inoltre il problema dei costi d’una simile operazione. Si è deciso pertanto per una soluzione compromissoria.
Entro il mese di marzo dovrebbe avvenire una potatura delle piante, che dovrebbe risolvere il problema dell’eccessiva vicinanza dei rami alle abitazioni, con tutte le sue conseguenze. Nel frattempo si valuteranno le possibilità per una soluzione definitiva della questione, anche ricorrendo eventualmente a perizie. La delegazione di cittadini ha discusso, talora vivacemente, con gli amministratori, senza apparire completamente convinta della soluzione proposta, comunque temporanea. I firmatari della petizione hanno assicurato che continueranno a seguire una situazione che li coinvolge direttamente.
Marco Vigna
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