Cigliano. (a.bu.) Prima mettono le stanze in disordine, poi entrano per “controllare”.
Prima entrano in casa mettendo sottosopra le stanze, poi escono, suonano al campanello e fingendosi poliziotti si fanno aprire la porta di casa per portare a termine la truffa.
E’ accaduto giovedì scorso a Cigliano.Vittima un’anziana donna. Quando ha capito di essere stata truffata ha chiamato i carabinieri. A loro ha raccontato che quella mattina era scesa in cantina. Quando è risalita ha trovato alcune stanze in disordine. Nemmeno il tempo di rendersene conto che al citofono hanno suonato due individui con tanto di giubbotto senza maniche con la scritta Polizia. «Mi hanno convinta ad aprire la porta – ha raccontato – sostenendo che avevano appena visto dei ragazzini entrare in casa. Mi hanno fatto davvero credere di essere dei poliziotti dicendomi che conoscevano gli autori del furto». Uno è entrato mentre il complice è rimasto fuori.
Confusa e spaventata da ciò che stava succedendo, l’anziana ha proseguito nel racconto: «mi ha chiesto di consegnargli gli oggetti di valore, ed io l’ho fatto, confusa come ero. Come giustificazione mi ha detto: Ora andiamo a Vercelli per verificare se c’è tutto, e poi è sparito». Dopo alcuni minuti la donna si è accorta del raggiro ed ha chiamato i carabinieri. Quelli veri.
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