Cigliano. Nessun avversario per la vicesindaco uscente, candidata di “Insieme per il futuro di Cigliano”. Per essere eletta prima cittadina è sufficiente che il 25 maggio vada a votare il 50% degli aventi diritto.
Una sola lista si presenterà alle elezioni amministrative per il Comune fissate per il prossimo 25 maggio: è “Insieme per il futuro di Cigliano”, che presenta come candidato a sindaco Anna Rigazio, vicesindaco dell’Amministrazione in scadenza di mandato.
Rigazio spiega la composizione della lista: «Si è voluto da una parte basarsi su un gruppo amministrativo sperimentato e coeso, tanto che buona parte dei candidati sono membri uscenti della Giunta o del Consiglio in carica, e dall’altra inserire nomi nuovi per assicurare un certo ricambio di persone».
Non è stato ancora deciso in quale modo saranno assegnati gli incarichi della nuova Amministrazione, che – a seguito di una modifica normativa – avrà soltanto quattro assessori. Rigazio fa notare che «in questo modo il carico di lavoro e d’impegni sarà accresciuto per ogni singolo incaricato; potremmo affiancare agli assessori dei consiglieri con deleghe per determinati ambiti». Un punto fermo a cui il futuro sindaco dichiara di volersi attenere è «il rispetto per l’esperienza e la competenza ».
Per quanto concerne il programma, Rigazio asserisce: «è di sostanziale continuità con quanto l’Amministrazione Corgnati ha progettato e portato a sviluppo in questi ultimi dieci anni. Si sono avute alcune revisioni e rettifiche, tuttavia il fondamento programmatico rimane inalterato, senza stravolgimenti». Fra i punti qualificanti indica il sostegno all’economia in tutti i suoi settori produttivi: il progetto per gli orti presso la Cava Viazza; l’aiuto al commercio, anche con le feste e fiere; i corsi di formazione; l’appoggio alla formazione di cooperative agricole ed industriali ecc. Dichiara di voler anche prestare la massima attenzione per il sociale e le associazioni, anche in questo seguendo la traccia disegnata dall’Amministrazione attuale di cui lei è sempre stato membro di rilievo: «Abbiamo sempre aiutato le associazioni, anche tramite l’istituzione di convenzioni e contributi finanziari». Rigazio ricorda il ruolo del regolamento di solidarietà comunale ed una serie d’iniziative da sostenere: il pacco alimentare; il prestito sull’onore; la riduzione delle tariffe sulla base delle fasce Isee ecc.
La futura sindaca si sofferma poi su un paio di temi che hanno suscitato forte interesse in paese, ossia il palazzo Carpeneto di Bagnasco ed il progetto per l’area commerciale L2.
Riguardo al settecentesco edificio posto al centro del paese, spiega che avrebbe voluto salvaguardarlo e che questa era l’intenzione dell’Amministrazione uscente. Una serie di vicissitudini, indipendenti dalla volontà del Comune, hanno però reso questo impossibile negli anni passati ed a tutt’ora rimane problematico. Essendo il palazzo in condizioni precarie e non potendosi intervenire a causa delle norme del patto di stabilità, si era pensato anche d’abbatterlo, ma la Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici ha rifiutato il consenso, almeno per il momento. Rigazio esprime il suo rammarico per la sorte d’uno dei beni artistici e storici di Cigliano: «Mi piange il cuore per il Carpeneto». Bisognerà cercare una soluzione che permetta di sbloccare una situazione paradossale di stallo, in cui al Comune è impedito sia di restaurare, sia d’abbattere un edificio ritenuto ormai non del tutto sicuro.
Sul progetto concernente una nuova area commerciale in paese, la cosiddetta area L2 – collocata al fondo di via Fratelli Rosselli e lungo la parte adiacente della tangenziale -, Rigazio osserva che «si è creato un allarme ingiustificato ». Questo piano aveva suscitato opinioni contrastanti nella cittadinanza, mentre l’Amministrazione comunale uscente l’aveva sempre difeso, asserendo che così si potrebbe creare un’area commerciale, nella quale bisognerà dare priorità di collocamento ai titolari delle aziende locali che intendessero trasferirsi e fornire agli agricoltori del territorio uno spazio apposito in cui poter esporre le proprie bancarelle e vendere direttamente i propri prodotti. «Per ora la Giunta si è limitata ad approvare il progetto – spiega -, che però è ben lungi dal tradursi in atto, non essendosi ancora presentata alcuna azienda interessata. Se questa nuova area commerciale infine sorgerà, ciò avverrà non certo nell’immediato». Rigazio rivolge un ultimo pensiero al compianto Valentino Nicolotti, a lungo suo collega in Giunta, a cui attribuisce grandi meriti amministrativi ed un’eredità importante ancora vitale: «Abbiamo imparato tutti molto da lui».
Marco Vigna
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