Cavaglià. (r.c.) Saranno celebrate oggi, mercoledì, le esequie di Guido Zanforlin, 62 anni, noto carrozziere di Cavaglià. Il corteo funebre partirà proprio dalla carrozzeria. Domenica sera, a Viverone, Zanforlin si è schiantato con la sua motocicletta Bmw contro una Fiat Punto, restando ucciso sul colpo. Zanforlini proveniva da Ivrea quando ha incrociato l’automobile, che, probabilmente facendo inversione per tornare verso Viverone, ha invaso anche la sua carreggiata. A guidare la vettura era una donna di Borgo d’Ale, Battistina Tania Cesarina, 48 anni, da qualche tempo domiciliata a Roppolo, rimasta illesa, così come il passeggero, un dj cubano che anima le notti della movida viveronese e che abita a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. Entrambi i mezzi sono stati sequestrati.
Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118, anche se per Zanforlin era ormai troppo tardi, i carabinieri e i volontari della protezione civile.
Un destino beffardo, quello di Zanforlin: lui, che aveva percorso migliaia di chilometri con la sua moto e si era spinto a fare la Via del Sale, una delle strade liguri più affascinanti ma anche più pericolose, ha trovato la morte a due passi da casa. Ex paracadutista, appassionato di attività di deltaplano, è rimasto vittima di un giro “di routine” sulla provinciale per Viverone.
A Cavaglià lo sgomento per quello che è accaduto è ancora vivo e tanti commentando l’accaduto, si stringono vicino alla moglie, ai due figli, ai nipoti e al resto della famiglia originaria del Veneto ma trapiantata in paese da generazioni.
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