Esordio dal 1′ per il difensore del Burkina Faso Yobie Bassaoulè. Al “Pairotto” il Giana Erminio mette in luce le difficoltà dei granata.
Niente da fare. Troppo forte il Giana Erminio. O forse è troppo poco questo Santhià per poter contrastare lo strapotere della prima della classe. I granata non riescono ad oppore la minima resistenza al cospetto dei lombardi che, senza schiacciare esageratamente il piede sull’acceleratore, portano agevolmente a casa i tre punti. E’ un Santhià che di settimana in settimana aggiunge qualche pezzo ad una rosa che deve ancora trovare la giusta amalgama. Contro il Giana Erminio mister Pietro Villa getta nella mischia l’ultimo arrivato, Yobie Bassaoulè, difensore centrale classe 1988 con un passato nel settore giovanile della Juventus. Già dal fischio d’inizio i biancoazzurri iniziano a manovrare senza trovare la minima resistenza. Il Giana fa girare il pallone e il Santhià gira a vuoto come una trattola per il campo. All’8′ è tempo di primi brividi per Cerruti: Maffei respinge corto che più corto non si può un pallone proveniente dalla destra e Perna dal limite spara a rete trovando il numero uno di casa pronto alla risposta. Al 20′ gli ospiti vanno a bersaglio: Solerio sulla sinistra fa il bello e il cattivo tempo e va al traversone per il taglio di Recino che sfruttando la dormita della difesa di casa infila in rete di testa alle spalle di Cerruti. La partita finisce praticamente qui perché il Santhià di forza per reagire non ne ha; Barcelos non riesce mai a saltare il proprio avversario diretto e Atomei è l’unica maglia granata nella metà campo dei lombardi. Disperatamente solo per poter concretizzare quei palloni (si contano sulle dita di una mano) che spiovono dalle sue parti. Soltanto Parrella ha la grinta e la voglia di non mollare nulla per tutti i 90′, ma la sua buona volontà si infrange sul muro lombardo e sull’apatia dei suoi compagni di squadra. Poco prima della mezzora il Giana sfiora il raddoppio con Perna, il migliore in campo, che si avventa su un traversone dalla destra di Sosio e in spaccata manca la porta per questione di centimetri. Nel finale di tempo Perna e Spinarelli, dopo aver tagliato la difesa granata come il coltello con il burro, non sono efficiaci al momento di andare alla conclusione e all’intervallo si va con il minimo scarto nel punteggio.
Sopra: i difensori granata provano vanamente a imbrigliare Perna;
sotto: Rossini si prepara per incornare il pallone del 3-0.
Il secondo tempo è una semplice esercitazione per la truppa di mister Albè che domina in largo e in lungo. Recino si permette il lusso di sciupare una ghiotta palla-gol al 12′ calciando alto da posizione vantaggiosa. Poi al 18′ il Giana decide di mettere al sicuro il risultato con la gentile collaborazione della difesa locale che perde sciaguratamente palla in ripartenza, consentendo a Rossini di allungarsi sulla destra e infilare Cerruti con un preciso diagonale rasoterra. Il Santhià è sempre più sperduto in mezzo al campo, senza idee ed energie, non riesce a contrastare la superiorità tecnica degli avversari. Spinarelli si mangia il 3-0 da pochi passi, ma non sbaglia Rossini al 34′ che su azione d’angolo ha tutto il tempo di osservare la traiettoria del pallone e in completa solitudine trovare il tempo giusto per girare a rete di testa insaccando con la complicità di un Cerruti poco reattivo. Negli ultimi minuti al Giana Erminio non resta che far girare il pallone senza infiere su un avversario che forse non è nemmeno sceso in campo.
Per la seconda giornata del girone di ritorno il Santhià sarà impegnato sul campo della Caronnese, un’altra squadra lombarda che naviga nelle zone nobili della classifica. Appare un’altra impresa proibitiva e il rischio di allontanarsi sempre più dall’obiettivo salvezza diretta si fa via vai più concreto. Sarà una seconda parte di stagione tutta in salita.
ROBERTO VANNICOLA
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