Le speranze di salvezza per la truppa di Nisticò restano appese a un filo. A Verbania il brasiliano entra a gara iniziata e regala tre preziosissimi punti.
VERBANIA 0
SANTHIA’ 1
Rete: 43′ st Barcelos.
Verbania: Frigerio, Magni (1′ st C. Viscomi), Zigliani, Zanni, Maina, Raimondo, Di Leva (30′ st Del Genio), Shala, Guandalini, Troiano, Ymeri. A disp. Fattorini, Petullo, Pederzani, Progni, Gasparotto, Martinella, Rognetta.
Santhià: Cerruti, Brugnera, Renan, Maffei, Bassaoulè, Eron, Macrì, Bosco (45′ st Mancuso), Atomei (5′ st Barcelos), Ceci (20′ st Bellingheri), Sigismondi. A disp. Dipaolo, Bullano, Bertagna, Dashi, La Cava, Tarella. All. Nisticò.
Arbitro: Zingrillo di Seregno.
Note: ammoniti Macrì, Bosco (S).
La speranza, si sa, è l’ultima a morire. E nel momento più critico della stagione il Santhià piazza la zampata che può davvero mantenerla in vita. Sul campo di un Verbania ormai già rivolto al prossimo campionato di Eccellenza, i granata mettono a segno una vittoria fondamentale. Tre punti arrivati all’ultimo respiro e al termine di una delle partite più brutte della storia della storia del calcio. Prima dell’episodio decisivo non era infatti praticamente successo nulla con le due squadre che hanno dato l’impressione di voler giocare per non farsi del male. Anzi, per non farsi ancora più del male di quello che si stanno già facendo da sole dall’inizio del torneo. Mister Nisticò torna sul campo del suo passato rinunciando inizialmente a Bogo Barcelos, mentre i padroni di casa non hanno più nemmeno una guida tecnica dopo l’allontanamento avvenuto durante la scorsa settimana dell’allenatore Di Stefano. Il ritmo del match è desolatamente blando. Il Santhià, che tra le due contendenti è quella che ha maggiormente da perdere, non sembra aver l’intenzione di forzare i ritmi. Nella prima mezzora si assiste ad una bordata di tipo rugbistico di Shala con il pallone che quando ricade a terra è ricoperto dalla neve e a un diagonale strozzato di Guandalini che attraversa ballonzolando tutto lo specchio della porta. L’occasione migliore è dei locali al 36′ con un mischione dalle parti di Cerutti che vede provare la conclusione prima Ymeri (palla murata) e poi Troiano che dal limite dell’area piccola sparacchia alle stelle. L’unico acuto di marca ospite della prima frazione di gioco è una bordata da distanza siderale di Bosco al 38′ che Frigerio para non senza difficoltà. Il secondo tempo è ancor più desolante. Allo scoccare dell’ora di gioco ci prova ancora Bosco, ma questa volta il suo destro a giro è molto più semplice da contenere per Frigerio. Intanto Nisticò in avvio di ripresa aveva già attuato la mossa decisiva con l’ingresso di Barcelos. Il brasiliano all’88’ è lanciato in verticale da Bosco sul filo del fuorigioco: morbido pallonetto sull’uscita del portiere e sfera che gonfia la rete. Il Santhià spera ancora.
ROBERTO VANNICOLA
Nelle foto: Felipe Barcelos ha siglato una rete pesante.
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